
Ha rinunciato ad esserci la mamma del 16enne che si era sentito male dopo aver fumato uno spinello (nel cortile ci hanno detto i ragazzi e non nel bagno) dell'istituto alberghiero Malatesta durante la ricreazione. Il ragazzo soffriva di una patologia cardiaca di cui non era a conoscenza, ed era stato colpito da una pericolosa tachicardia. Troppo clamore sulla stampa l'annuncio della presenza della mamma alla lezione che i carabinieri hanno deciso di tenere ai compagni di scuola: ma se non se l'è sentita di esserci fisicamente, un messaggio però l'ha voluto mandare. Lo riferisce il Capitano Vincenzo Giglio, comandante della compagnia dei carabinieri di Rimini. "Mi ha detto, capitano riferisca questo ai ragazzi: Noi genitori siamo fiduziosi nei confronti dei nostri ragazzi, che sono dei bravi ragazzi. Purtroppo ogni tanto lo spirito di emulazione e il fascino del proibito hanno la meglio e portano a fare scelte con conseguenze fatali. Da mamma faccio un accorato appello affinchè comprendano i nostri sacrifici e capiscano che occorre impegnarsi per il proprio futuro".
Ma la droga, anche a scuola, gira eccome dicono i ragazzi. "Fumare durante la ricreazione non è normale, eppure succede in molte scuole" dice uno studente. "E' diffusa sì, si vedono girare gli spinelli, ma ne' io nè nessuno dei miei conoscenti l'abbiamo mai fatto" dice un altro ragazzo.
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