(da
http://www.newsrimini.it) La droga nelle scuole gira eccome,
anche se nessuno ammette di farne uso. E' quanto emerge ascoltando i
ragazzi che siamo andati ad intervistare all'istituto alberghiero
Malatesta oggi, durante la ricreazione, nel giorno in cui i carabinieri
sono andati a far lezione sui pericoli delle droghe dopo che un 16enne
aveva rischiato la vita.
Ha rinunciato ad esserci la mamma del 16enne che si era sentito male
dopo aver fumato uno spinello (nel cortile ci hanno detto i ragazzi e
non nel bagno) dell'istituto alberghiero Malatesta durante la
ricreazione. Il ragazzo soffriva di una patologia cardiaca di cui non
era a conoscenza, ed era stato colpito da una pericolosa tachicardia.
Troppo clamore sulla stampa l'annuncio della presenza della mamma alla
lezione che i carabinieri hanno deciso di tenere ai compagni di scuola:
ma se non se l'è sentita di esserci fisicamente, un messaggio però l'ha
voluto mandare. Lo riferisce il Capitano Vincenzo Giglio, comandante
della compagnia dei carabinieri di Rimini. "Mi ha detto, capitano
riferisca questo ai ragazzi: Noi genitori siamo fiduziosi nei confronti
dei nostri ragazzi, che sono dei bravi ragazzi. Purtroppo ogni tanto lo
spirito di emulazione e il fascino del proibito hanno la meglio e
portano a fare scelte con conseguenze fatali. Da mamma faccio un
accorato appello affinchè comprendano i nostri sacrifici e capiscano
che occorre impegnarsi per il proprio futuro".
Ma la droga, anche a scuola, gira eccome dicono i ragazzi. "Fumare
durante la ricreazione non è normale, eppure succede in molte scuole"
dice uno studente. "E' diffusa sì, si vedono girare gli spinelli, ma
ne' io nè nessuno dei miei conoscenti l'abbiamo mai fatto" dice un
altro ragazzo.
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