“Mobilità a
Catania - problemi da risolvere!": questo il titolo dell’evento,
svoltosi il 25 dello scorso gennaio, all’Hotel Sheraton di Catania, nel
corso di una serata interclub tra i LC Catania Nord, Catania
Gioeni, Catania Faro Biscari, Catania Vallis Viridis e Catania OV,
organizzata dal dott. Ing. Francesco Pezzella, in presenza del
Presidente di zona 12 Alfio Forzese e del Governatore Antonio Pogliese.
Il Dott. Ing. Francesco Pezzella, presidente del LC Catania Gioeni,
dopo aver rivolto un caloroso benvenuto ai soci presenti e a tutti gli
intervenuti, ha dato subito la parola ai relatori, Ing. Capri e Ing.
Pasqua, entrambi esperti in mobilità.
I relatori, nella loro esposizione, hanno convenuto che il tema della
mobilità a Catania è molto sentito sia dalle istituzioni che dal
cittadino, in quanto coinvolge la vita dell’intera collettività'
all'interno dei centri abitati. Si può affermare, infatti, che la
mobilità è un sistema complesso costituito dagli spostamenti di
individui e merci, e dalle infrastrutture coinvolte in tali
spostamenti: viarie, ferroviarie, aeroportuali, parcheggi, trasporti
pubblici e privati, incluse, anche, le piste ciclabili e le zone
pedonali. Questo sistema così complesso influenza la vita dei cittadini
nello svolgimento di tutte le loro attività quotidiane e lavorative, in
maniera tale da avere una forte incidenza sul loro benessere
psicofisico, nonché sulla qualità dell'ambiente in cui essi vivono.
L'area metropolitana della città di Catania, ha affermato l'Ing.
Capri, è particolarmente gravata da problemi di viabilità e mobilità
perché comprende sia il capoluogo che i 26 comuni contermini. In tale
area insistono più bacini concentrici, il minore dei quali, per
estensione e numero di abitanti, è il Centro Storico. Questa zona è la
sede della maggior parte dei servizi pubblici e privati, e quindi è uno
dei principali poli attrattori di flussi veicolari. Il numero elevato
di veicoli per abitante (70 su 100), uno degli indici più alti d'Europa
e, inoltre, il robusto pendolarismo, che determina la presenza di circa
65.000 veicoli al giorno verso il centro storico-funzionale della
città, pongono, come ha sottolineato l'Ing. Pasqua, molti punti di
criticità nella viabilità della nostra città. Criticità, aggravata, tra
l’altro, soprattutto, dall'insufficienza dei sistemi di trasporto
pubblico sia urbano che extraurbano, dall'inadeguatezza delle
infrastrutture viarie, e dalla modesta dotazione di parcheggi. Nella
loro disamina, i relatori hanno sottolineato: anomalie, come il tasso
di possesso di automobili pari a 720 auto ogni 1.000 abitanti; un alto
tasso di motorizzazione, soprattutto in provincia, dove si arrivano a
spendere 550 euro al mese per il possesso dell’automobile; hanno
riscontrato le patologie, cioè la mancanza di alternative all’uso
dell’auto, e rimarcato le criticità, la più evidente: i flussi in città
superiori alla capacità delle strade con conseguente inquinamento
atmosferico e acustico, e un’ alta incidenza di incidenti mortali.
Per migliorare la dinamica urbana e la sostenibilità del trasporto con
maggiore fruibilità del sistema insediativo, sia sotto il profilo
funzionale sia sotto quello ambientale, architettonico e del tempo
libero, i LC si sono fatti promotori a sostegno di un progetto
intercomunale unificato di mobilità, che veda la messa in opera di
cammini protetti per i mezzi pubblici, in tutta l'area urbana,
favorendo la funzionalità dei parcheggi scambiatori. Inoltre, è da
auspicare una presenza più attenta e capillare delle forze dell'ordine
per far rispettare le regole, non solo della convivenza civile,
ma anche del codice della strada. Se da un lato, infatti, la
eliminazione dei punti di criticità, che sono stati messi in luce, può
favorire una soluzione positiva del problema-viabilità a
Catania, è vero –anche- che, da soli, il PUM o il PGTU, ovverosia: il
Piano urbano della mobilità e il Piano generale del traffico urbano,
previsti dall’assessorato per Catania, Città
Metropolitana, non bastano. Ci vogliono, pure, la collaborazione,
le buone pratiche comportamentali, di civiltà e di educazione civica,
da parte dei cittadini, e il rispetto della legalità e delle
regole nella guida dei mezzi di trasporto. Solo così si può
concretamente contribuire moltissimo a ridurre il caos viario cittadino
e, di conseguenza, a garantire una migliore qualità di vita per tutti
noi che vogliamo una città meno invasa dalle macchine private, più
servita dai mezzi pubblici, più rispettosa dei ciclisti e dei pedoni,
meno inquinata e più vivibile.
Prof.ssa Francesca Condorelli -
Consigliere/Addetto Stampa LC Catania Gioeni
profcondorelli@hotmail.it