Come abbiamo già
pubblicato su Ceripnews di ieri ( cfr. Ceripnews.it ) l’Ufficio Scolastico Regionale
della Sicilia con la nota del 17 aprile 2013 (MPI.AOODRSI.REG.UFF. 8751
USC) ha comunicato che “rimane in attesa dell’acquisizione del parere
dell’Avvocatura Generale dello Stato relativo alla eventuale estensione
a tutti i candidati risultati inidonei alla prova orale nella procedura
annullata del disposto delle ordinanze del Tar Lazio di ammissione con
riserva al corso di formazione previsto dalla L. 202/2010, previa
ricorrezione delle prove scritte. “
Aldo Domenico Ficara su La Tecnica della Scuola
(http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=45090
&action=view# ) osserva che “questo rinvio delle prove orali
ha come prima conseguenza un possibile blocco anche dell’immissione in
ruolo riguardante gli aspiranti dirigenti scolastici inseriti nella
graduatoria di merito nel concorso a Ds del 2011. Infatti, se questa
situazione non sarà definita al più presto, il rischio di non vedere
alcuna immissione in ruolo nelle presidenze siciliane dal prossimo mese
di settembre (al netto di eventuali ricorsi in appello relativi al
concorso Ds 2011) non è del tutto inesistente”.
Anche perché, aggiungiamo noi, almeno fino ad oggi, l’immissione dei
vincitori del 2011 è subordinata a quella dei vincitori del concorso
2004 con le prove rinnovate ex lege 202/2010 e circolari varie del Miur
sulle procedure da adottare per i non ammessi agli orali.
In conclusione, tra spupazzamenti (= ricorsi e controricorsi che si
sono avvicendati in questi anni), castronerie ministeriali per effetto
delle circolari Chiappetta n. 1 e n. 2 (chi sarà mai quel vate, e
soprattutto quali interessi di parte ci sono sotto, tali da ispirare il
Direttore ad emettere una seconda circolare ben diversa dalla prima?) e
cose serie con ben due concorsi in sospeso fino all’ultimo, crediamo
sia il caso di dire basta. E per sempre.
Ok i diritti individuali dei soggetti danneggiati vanno tutelati fino
all’ultimo; la certezza del diritto ancora di più; ma vanno anche e
soprattutto tutelati i diritti di tante persone per bene che finora
sono state zitte e mute in attesa di eventi che un’Amministrazione
seria dovrebbe garantire a tutti senza tentennamenti, ripensamenti,
mezze soluzioni sulla ricorrezione degli elaborati ed ogni altra
amenità che adesso porta a far fibrillare una categoria che rischia di
tornare ad affidarsi ad avvocati d’assalto che non aspettano altra
occasione per mettere le mani su facili e lauti compensi con atti
ingiuntivi, diffide di maniera e ricorsi ad opponendum e ad adiuvandum.
Ed ancora il meglio deve ancora arrivare con la pubblicazione delle
varie graduatorie.
Ninni
Bonacasa - Ceripnews.it