Riportiamo dal sito www.dirigentisicilia.org dell'associazione sindacale DirigentiSicilia - Confedir
La Direzione Regionale dell'USR Sicilia, prima di avviare il corso-concorso intensivo di 80 ora di sanatoria avrebbe dovuto attentamente valutare i requisiti di ammissione di ogni singolo candidato, per verificarne la sussistenza o fondatezza, al fine di evitare un grosso bluff per i 153 docenti corsisti che stanno sacrificando le ferie estive e le famiglie, sobbarcandosi anche notevoli spese di soggiorno a Palermo per ben tre settimane, fino al 24 agosto, giorno della prova scritta conclusiva del corso-concorso, che ha tutte le caratteristiche di una "sanatoria" a buon mercato, quasi una "grazia" concessa dal Governo Renzi.
Durante le prime sedute del corso si è assistito allo spettacolo poco edificante di chi si è presentato all'uscio di ingresso della sala pretendendo di entrare, ed è stato fatto entrare, facendo saltare ogni elenco e ingenerando la tragicomica situazione di " aggiungi un posto a tavola".
Nessuno ancora sa in direzione quale sia la platea e quanti siano gli aventi diritto e purtuttavia si va avanti alla carlona mentre sarebbe stato più opportuno sospendere tutto e riavviare la procedura secondo elementari dettati di buon senso. Ancora siamo in tempo per aggiustare il tiro; bisognerebbe ricominciare emanando prima un bando pubblico da affiggere nelle bacheche elettroniche di tutte le scuole della Sicilia per consentire a tutti gli aventi diritto di inoltrare istanza.
Una commissione dell'usr avrebbe dovuto esaminare dunque preventivamente tutte le richieste pervenute decretando per ogni singola richiesta la relativa fondatezza, compilando infine l'elenco certo degli aventi diritto. I frequentanti al corso sono stati ammessi "con riserva" e si attende a posteriori che vengano esaminate le situazioni particolari, anche perché pare che moltissimi hanno fatto ricorso pur non avendo diritto a partecipare al concorso.
Il corso poi anche se intensivo non può avere la scansione assurda che le è stata data imponendo un ritmo antididattico impossibile da rispettare, e infatti non rispettato, di 9h ore al giorno ( Parte I mattina ore 09.00-13.00 Parte II pomeriggio ore 13.30-18.30).
Ma il richiamo alle regole e alla buona amministrazione resta una chimera per la la nostra usr sicilia che non è mai riuscita, sin dalla sua istituzione, a corrispondere alle esigenze di buona gestione della scuola siciliana.
Il buon Faraone, sottosegretario di Stato, farebbe bene a valutare un'ipotesi di commissariamento non solo della Regione Sicilia ma anche dell'USR Sicilia che fa il paio con la disastrata situazione della Formazione Professionale nell'isola.
E' stato pubblicato l'elenco degli aspiranti alla nomina della Commissione di valutazione, che sarà composta da un docente universitario, un dirigente scolastico anche in pensione da due anni, e da un dirigente della pubblica amministrazione con particolare competenze nel settore scolastico.
A fronte delle numerose sollecitazioni di contenuti culturali e formativi del corso sull'autonomia scolastica, la valutazione, la sicurezza, il bilancio, e le operazioni di carattere amministrativo, resta fondamentale il nuovo ruolo del dirigente così come viene descritto dalle indicazioni della Legge 107/2015.
Compiti e funzioni e del dirigente scolastico,"costruttore di comunità" e leader educativo oltre che burocrate , manager e funzionario dello Stato nell'istituzione scolastica, costituiscono il vero filone di approfondimento e la prova scritta, unico atto formale del corso, da cui scaturirà un voto ed una graduatoria di merito, dovrà mettere in evidenza le competenze del futuro dirigente, che ha una chiara idea di scuola, di educazione, di formazione e dovrà anche dimostrare (almeno per iscritto) che ha competenze organizzative e di direzione scolastica.
La prova scritta finale della procedura per l'accesso al ruolo di Dirigente scolastico di alla Legge 107/2015, art. 1, commi 87 e ss. e al DM n. 499 del 20 luglio 2015 si svolgerà il giorno 24 agosto 2015 presso IPSSEOA "P. Piazza " Corso dei Mille, 181 - 90123 Palermo. La prova avrà inizio alle ore 9:00 e il tempo a disposizione per lo svolgimento della stessa sarà di sei ore. Sarà consentito l'uso di codici non commentati e di raccolte di normativa scolastica, oltre che di raccolte di leggi comprensive di note e circolari e del vocabolario della lingua italiana.
Non sarà facile, ma gli elaborati dovranno evidenziare il volto di un "dirigente" per la scuola di oggi. Non sarà inoltre facile per la commissione valutare i 153 e più elaborati nel corso dell'ultima settimana di agosto, e quindi redigere la graduatoria che sarà utilizzata dalla Direzione Regionale per le nomine con decorrenza dal primo settembre presso le istituzioni scolastiche ancora prive di dirigente.
La commissione dovrà definire in modo chiaro i criteri di valutazione della prova scritta, evitando di rincorrere in successivi ricorsi da parte di coloro che non saranno ritenuti idonei a svolgere il compito di dirigente scolastico, senza aver superato il normale concorso.
La cultura del merito, che anima la legge 107/2015 e caratterizza il futuro della scuola italiana, è bene che cominci subito a muovere i primi passi e sarebbe un grosso errore applicare la riforma della "Buona scuola" con una formula di sanatoria generalizzata, disattendendo gli elementi basilari della dirigenza: correttezza, precisione, giustizia, legalità.
Al comma 78 della Legge 107/2015 si esplicita la funzione del dirigente scolastico, il quale "nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, fermi restando i livelli unitari e nazionali di fruizione del diritto allo studio, garantisce un efficace ed efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali, nonché gli elementi comuni del sistema scolastico pubblico, assicurandone il buon andamento. A tale scopo, svolge compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento ed è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio secondo quanto previsto dall'articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché della valorizzazione delle risorse umane".
Mentre i futuri "dirigenti" studiano e si preparano alla prova, la Direzione Regionale accerti la correttezza della procedura, sentendo anche le modalità e i criteri adottati nelle altre regioni, anche se non sono "autonome" come la Sicilia, dove tutto è possibile, compresa la nuova formula tutta siciliana dei "dirigenti comma 87" in questa fase, per diventare poi "comma 78" e mettere in atto la riforma della scuola.
78 e 87 sono numeri da giocare al lotto e che vinca il migliore.
Salvatore Indelicato
Segretario Reg. Disconf Confedir
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