Ha fatto
scalpore nei primi giorni del nuovo anno scolastico, la notizia che la
vice preside del Liceo Classico e Scientifico Statale “Socrate”, di
Roma, ha vivamente “suggerito” alle studentesse di non andare a scuola
con minigonne e abiti succinti, perché altrimenti ai prof maschietti
gli può… cadere l’occhio! E se cade l’occhio, ... lasciamolo cadere,
“suggerirei” sinceramente io! Cosa c’è di più strabiliante della
bellezza della nostra gioventù, di più sincero, di più affascinate!?
I giovani vivono il loro presente con ardore e candore, con passione e
fantasia, e pensano al loro futuro che verrà, avvincente e commovente,
denso di sogni e d’emozioni, pieno d’impegno e di fatica, senza
“guardare in faccia a nessuno”! I giovani non hanno tempo da dedicare
alle dicerie e al chiacchiericcio. No! Sono roba d’altre generazioni!
I giovani hanno il diritto di vivere con gioia e in piena libertà la
loro età e il loro corpo, a stare a proprio agio in società, a
esprimere pienamente se stessi, con semplicità, equilibrio, sobrietà,
allegria; ad essere se stessi sempre, in qualunque luogo e circostanza.
L’importante è la dignità, l’amor proprio, l’autostima, il rispetto di
se stessi e degli altri, il decoro, la decenza, la serietà e la
rettitudine.
D’altronde, tutti hanno il diritto di “talìare”, di guardare, di
contemplare le bellezze della natura, gli splendori del creato, le
magnificenze del mondo. Tutti hanno il diritto di ammirare la più
grande opera d’arte non creata da mani d’uomo, il corpo dell’uomo e
della donna. Cosa c’è di più prezioso e incantevole dell’Uomo! “Il
corpo è messaggero d’amore, conduttore di meraviglie e di carnalità, di
infinito e di visibile, di spirituale e di umano”, come ci ricorda, da
tempo immemorabile, il Cantico dei Cantici.
In poche parole, c’è più armonia e bellezza in un corpo di donna che in
tutta la Galleria degli Uffizi!
E allora, che cadano pure gli occhi ai prof, ma sulle cose belle, sulle
cose degne d’essere guardate!
Angelo Battiato