L'enorme flusso finanziario proveniente dai fondi POR F.S.E. 2007 – 2013, permetterà a breve la realizzazione di un progetto integrato per lo sviluppo del sistema regionale di orientamento a partire dalla scuola secondaria di primo grado . Ieri con un accordo tra il Dipartimento della Formazione Professionale – il Dipartimento della Pubblica Istruzione e l'Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale sono stati stanziati 75 milioni di euro ....da uilscuolapalermo. I DIRIGENTI SCOLASTICI I° GRADO, IL PERSONALE DOCENTE E ATA, LE FAMIGLIE SAPRANNO ...
Accordo del 17/06/2009
L'anno duemilanove, il giorno 17 del mese di giugno alle ore 15,30 giusta convocazione di cui alla nota prot. n. 23/gab del 12/06/09 presso l’Ufficio di diretta collaborazione dell’Assessorato Regionale del Lavoro, della previdenza sociale della formazione professionale e dell’emigrazione, si sono riuniti:
On. Dott. Luigi Gentile, Assessore regionale;
Dott. Cosimo Aiello, Capo di Gabinetto dell’Assessorato regionale del Lavoro, della previdenza sociale della formazione professionale e dell’emigrazione;
Prof. Gaspare Carlo Lo Nigro, Dirigente Generale dell’Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale;
Dott.ssa G. Patrizia Monterosso, Dirigente Generale del Dipartimento regionale formazione professionale;
Avv. Giovanni Bologna, Dirigente Generale del Dipartimento regionale lavoro;
Per le Organizzazioni sindacali e per le associazioni degli enti:
Giuseppe Milazzo (SNALS CONFSAL);
Salvatore Miroddi (CENFOP);
Antonino Perricone (FORMA);
Giovanni Lo Cicero, Girolamo Stellino (FLC CGIL);
Giuseppe Raimondi, Piero Cerrito (UIL Scuola);
Franco Lo Greco (CISL Scuola);
L'Assessore illustra ai presenti l'oggetto dell'incontro.
Dopo ampia ed approfondita discussione si conviene di sottoscrivere il seguente documento a supporto dell’emanando “Avviso pubblico interdipartimentale (Dipartimento Formazione Professionale – Dipartimento Pubblica Istruzione – Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale) relativo alla realizzazione di un progetto integrato per lo sviluppo del sistema regionale di orientamento a partire dalla scuola secondaria di primo grado a valere sul POR F.S.E. 2007 – 2013.
Visto l’Accordo Interistituzionale tra la Regione Siciliana e il Ministero della Pubblica Istruzione del 26 gennaio 2007, in particolare, in previsione di attività integrate tra i sistemi di Istruzione e formazione professionale per la realizzazione di servizi di orientamento e tutoraggio per i giovani che frequentano la scuola secondaria di primo grado, che prevedano il coinvolgimento di operatori provenienti dalle Istituzioni scolastiche destinatarie degli specifici interventi e dal sistema regionale della formazione professionale e dell’orientamento, in quanto apportatori di specifiche professionalità e di specifiche conoscenze e competenze.
Viste le riforme normative introdotte recentemente che hanno prodotto mutamenti nel Mercato del lavoro (Legge n. 30 del 14/02/2003) e nel sistema di Istruzione e Formazione Professionale (Legge n. 53 del 28/03/2003, Legge 296/2006) e determinato l’esigenza di rafforzare le modalità di interazione/integrazione fra i soggetti operanti nei sistemi dell’ Istruzione e Formazione Professionale. (In particolare la Legge n. 53/03, con l’istituzione del “diritto-dovere” all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, in ogni caso, fino al conseguimento di una qualifica, entro i diciotto anni di età, all’interno del sistema di Istruzione e Formazione professionale, necessita, per il suo adempimento, dell’attivazione di servizi di orientamento, rimotivazione e sostegno individuale e/o di gruppo per i giovani che devono compiere una scelta formativa e/o che hanno abbandonato la scuola, la formazione o l’apprendistato. Il comma 2 dell’art. 4 del D.Lgs. n. 76/2005, prevede “Nell'ambito della programmazione regionale e nel rispetto del quadro normativo delle singole regioni, le scuole secondarie di primo grado possono organizzare, in raccordo con le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione del secondo ciclo ed i servizi territoriali previste dalle regioni stesse, iniziative di orientamento e azioni formative volte a garantire il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione, anche ad integrazione con altri sistemi”).
Visto l’art. 6 “Misure di accompagnamento” del già citato Accordo del 26 gennaio 2007, che stabilisce che “Per promuovere e garantire il successo formativo degli allievi, ciascun progetto deve prevedere misure di accompagnamento, con particolare riferimento, alla prima accoglienza, all’acquisizione da parte degli allievi della piena consapevolezza del percorso da intraprendere, alla personalizzazione dei percorsi ed eventuale riadattamento degli stessi, al tutoraggio, all’orientamento, al monitoraggio degli interventi”.
La lettera b) del citato art. 6 dell’ Accordo del 26 gennaio 2007, stabilisce che le misure di accompagnamento devono essere svolte dalla …”rete di servizi territoriali di informazione, accoglienza ed orientamento, i cui terminali sono rappresentati dai cosiddetti “Sportelli multifunzionali”, coordinati in ambito provinciale dai Servizi Uffici Provinciali del Lavoro ed in ambito sub-provinciale dai Centri per l’impiego, da denominare “Sportelli scuola all’interno degli istituti scolastici siciliani (anche attraverso un sistema articolato di recapiti), che la Regione Siciliana, attraverso l’Agenzia Regionale per l’impiego e la formazione professionale, individuerà d’intesa con i soggetti firmatari del presente Accordo. Il numero e la collocazione degli “sportelli scuola” individuati dovrà garantire, per quanto possibile, la massima diffusione del servizio di orientamento e tutoring”.
Visto l’emanando Avviso volto a favorire un processo di integrazione tra il mondo dell’istruzione, dell’orientamento e della formazione professionale, mantenendo, al tempo stesso, ben presenti i mutamenti introdotti nel mercato del lavoro e nel sistema di Istruzione e Formazione Professionale dalla normativa vigente, e ad attuare azioni innovative volte a fronteggiare la dispersione e favorire l’occupabilità, con la realizzazione di attività di orientamento durante le fasi “tipiche” di transizione che vanno dall’istruzione alla formazione fino all’accompagnamento dei giovani all’inserimento nel mondo del lavoro.
L’orientamento deve diventare un sistema accessibile a tutti in modo permanente, capace di potenziare e promuovere l’orientamento personale, scolastico e professionale, deve essere rivolto alla domanda e non all’offerta, deve focalizzare l’interesse sui bisogni e sulle esigenze delle persone. In particolare per quanto riguarda l’orientamento ai percorsi di studio, un’area di rilevante impegno appare individuabile nel passaggio dagli studi di base ai percorsi triennali di istruzione e formazione professionale, all’istruzione secondaria superiore, momento in cui spesso si creano le premesse per il successo o l’insuccesso scolastico e, quindi, in molti casi, per l’abbandono precoce degli studi.
Appare, pertanto, di particolare importanza realizzare una rete tra il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e le politiche attive del lavoro, che metta al centro di ogni azione la persona e realizzi servizi ed attività integrati sul territorio. In tal senso si intendono avviare azioni per lo sviluppo di un sistema regionale integrato di orientamento, a partire dall’anno scolastico 2009/2010, e per un triennio, dedicati agli studenti del primo ciclo di istruzione mediante azioni di accompagnamento e sostegno nel passaggio dalla Scuola Secondaria di I grado ai percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale o alla Scuola Secondaria di II grado o alla Formazione professionale (allievi che hanno assolto l’obbligo di istruzione), sperimentare percorsi strutturati attraverso laboratori di rinforzo della scelta volti a sostenerli nel percorso scolastico/formativo, e laboratori di contatto con il mondo del lavoro volti alla definizione di un proprio progetto personale/professionale, realizzare azioni atte al coinvolgimento delle famiglie degli studenti ed azioni di informazione rivolte ai docenti ed agli operatori per il rinforzo delle competenze.
Considerata la necessità di tutelare l’occupazione nel Sistema di Formazione Professionale regionale.
Tutto ciò visto e considerato si conviene quanto segue:
Reclutamento, criteri e priorità da osservare nell'individuazione del personale da impegnare nel progetto di cui trattasi:
1. il personale, da impegnare nel progetto sarà assunto con contratto a tempo determinato ai sensi del Decreto Legislativo 6 settembre 2001, n. 368 e ad esso si applicherà il vigente CCNL della Formazione Professionale, nel rispetto del quadro regolamentare del PO-FSE 2007-2013;
2. al personale da impegnare nel progetto, se dipendente da Enti di formazione ammessi al P.R.O.F. e/o da organismi per i quali si applica il CCNL della formazione professionale, è garantita una sospensione transitoria del rapporto di lavoro per l'intera durata delle attività progettuali. A tal fine, ove necessario, è consentita la deroga dei limiti posti dall'art. 53 del vigente CCNL della Formazione Professionale;
3. Al termine delle attività progettuali, il personale di cui al precedente punto 2) riprenderà servizio presso l'ente di appartenenza con le funzioni, il ruolo e l'inquadramento in essere alla data della sospensione transitoria del rapporto;
4. Il personale da impegnare nel progetto, se dipendente dagli enti di formazione, non potrà, in ogni caso, essere sostituito dai rispettivi enti di appartenenza. Eventuali deroghe, potranno essere concesse, previa richiesta degli enti, con provvedimento a firma dei Dirigenti Generali della Formazione Professionale e dell'Agenzia per l'Impiego, a seconda che l'assunzione riguardi gli Interventi Formativi o i Servizi Formativi. Gli enti, prima di fare ricorso a personale esterno sono tenuti ad esperire ogni tentativo utile per reperire le figure professionali mancanti da sostituire, dandone preventiva informazione alle OO SS firmatarie di contratto, tra il personale interno. Quest’ultimo, potrà essere utilizzato anche in funzione articolata limitatamente al periodo della sostituzione da effettuare. Per il periodo svolto nella funzione articolata o nella funzione superiore, sarà certificato un credito che non potrà dare luogo ad automatici inquadramenti ai livelli superiori.
Qualora gli enti facciano ricorso a personale esterno, previa autorizzazione di cui sopra, dovranno utilizzare lo schema contrattuale della apposizione del termine” per la sostituzione di lavoratore con diritto alla conservazione del posto, con l’indicazione del nominativo del lavoratore sostituito e con l’espresso richiamo alla deroga (in favore quest’ultimo) dei limiti di cui all’art. 53 del vigente ccnl (aspettativa triennale con diritto alla conservazione del posto in luogo dell’aspettativa annuale)”.
5. Per quanto concerne il personale da impegnare nelle attività progettuali, ferma restando l'estraneità dell'Amministrazione Regionale dai predetti rapporti di lavoro (cfr. circ. Agenzia per l'Impiego n. 53 del 14 marzo 2005 e parere del C.G.A. n. 645/94 del 15/11/1994) si provvederà tenendo conto delle seguenti priorità:
- a parità di funzione, sarà prescelto il personale in possesso dei requisiti previsti dal modello idealtipico e dal D.M. 166/2001, operante nel settore della formazione professionale già posto in mobilità (allegato 10 CCNL 2007/2010), o risultante in esubero rispetto alla programmazione del piano regionale dell'offerta formativa 2009 (legge regionale 16 aprile 2003, n. 4) e/o per il quale sia stata attivata la procedura ex legge 223/91;
- in subordine, a parità di funzione, sarà prescelto il personale in possesso dei requisiti previsti dal modello idealtipico e dal D.M. 166/2001 che abbia acquisito professionalità attraverso rapporti di lavoro subordinati, anche a tempo determinato, purché superiori a 12 mesi continuativi, nelle specifiche qualifiche richieste dalla richiamata disciplina di cui al D.M. 166/2001, nell’ambito di interventi di orientamento a titolarità regionale, finanziati con fondi a valere del POR-Sicilia 2000-2006;
- ulteriormente in subordine, a parità di funzione, il personale in possesso dei requisiti previsti dal modello idealtipico e dal D.M. 166/2001 che abbia avuto rapporti di lavoro di natura diversa rispetto a quelli menzionati al punto precedente, intrattenuti con il soggetto attuatore (in caso di ATS, con il mandatario o con i mandanti), nell’ambito di interventi di orientamento o formazione a titolarità regionale, finanziati con fondi a valere del POR-Sicilia 2000-2006;
6. Ai fini del livello d'inquadramento, le figure dell'Orientatore e dell'Orientatore -Integratore di cui al Modello Idealtipico, saranno considerate equivalenti perché entrambe presidiano alle funzioni di cui al riferimento contrattuale 3.5.4. afferente all'area funzionale 3 del vigente CCNL 2007/2010 (vedi verbale d'intesa tra le Associazioni Forma - Cenfop - FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS CONFSAL del 25 febbraio 2009);
7. Ai fini del livello d'inquadramento retributivo, il personale proveniente dal sistema formativo regionale, a parità di funzione, manterrà il maturato economico posseduto nell’ente di provenienza all'atto della stipula del contratto con I'ATS;
8. Per il personale proveniente dal sistema formativo regionale, i periodi svolti alle dipendenze dell’ATS con contratto a T.D., devono essere considerati periodi utili per il calcolo della anzianità di servizio e di ogni altro istituto contrattuale.
9. L’impegno di lavoro del personale prescelto per l’attività progettuale di che trattasi è quello previsto dalla lettera A) comma 1 art. 36 del vigente CCNL della formazione professionale. Il mantenimento del rapporto part-time, eventualmente intrattenuto con l’ente di provenienza, dovrà essere oggetto di espressa richiesta da parte del lavoratore all’atto dell’assunzione, in mancanza, il rapporto di lavoro sarà costituito a tempo pieno.