Secondo
la Uil Scuola non ci si può fermare però ai 'freddi' numeri: "Un
problema straordinario come questo - dice Massimo Di Menna - non
può essere affrontato e gestito con sistemi e strumenti tradizionali: bisogna agire sull'istituzione di
un organico funzionale, per un uso flessibile delle risorse
professionali che potranno derivare da situazioni di esubero". Pantaleo: "Un vero e proprio
disastro che determinerà nel prossimo anno 25.000 docenti e15.000 Ata
in meno”
Redazione
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Secondo la Uil Scuola non ci si può fermare però ai 'freddi' numeri:
"Un problema straordinario come questo - si legge in una nota redatta
dal sindacato guidato da Massimo Di Menna - non può essere affrontato e
gestito con sistemi e strumenti tradizionali: bisogna agire
sull'istituzione di un organico funzionale, per un uso flessibile delle
risorse professionali che potranno derivare da situazioni di
esubero".
"E soprattutto - continua il sindacato - bisogna partire dalle esigenze
di funzionamento delle singole istituzioni scolastiche, verificando
scuola per scuola eventuali situazioni di criticità legate al numero
degli alunni per classe a alla nomina dei supplenti. E' su questi
aspetti che valuteremo la capacità dell'amministrazione di gestire
tutta la fase di determinazione degli organici rispettando l'esigenza
di funzionalità delle scuole".
Critiche all'operato dell'amministrazione, ancora più forti sono
arrivate oggi dalla Flc-Cgil: "Gli effetti di questa nuova tranche di
tagli - ha scritto il sindacato di via Leopoldo Serra - sono già noti:
meno scuola, meno qualità, meno sicurezza per effetto dell'aumento
degli alunni per classe, più docenti che perderanno la propria sede di
lavoro, più personale precario che non lavorerà il prossimo anno
scolastico". (Apcom) -
Scuola/ Pantaleo(Cgil): prossimo anno
sarà una macelleria sociale Sciopero 12 marzo solo I tappa forme lotta
sempre più clamorose
"Un vero e proprio disastro che determinerà nel prossimo anno 25.000
docenti e15.000 Ata in meno, mentre la Ministra Gelmini intende dare
soldi alle scuole private": così Domenico Pantaleo, segretario generale
Flc-Cgil, ha commentato la cospicua riduzione complessiva di organico
comunicata dal ministero dell'Istruzione durante l'incontro con i
sindacati.
"Quelle che la ministra Gelmini definisce riforme - ha sottolineato il
leader Flc-Cgil - si traducono esclusivamente in tagli pesantissimi
senza alcuna logica di cambiamento organizzativo, didattico e di
programmi. Si peggiora di giorno in giorno la qualità
dell'apprendimento, negando alle nuove generazioni il diritto allo
studio".
Pantaleo entra anche nello specifico di quelli che reputa i grandi
limiti della 'razionalizzazione' delle spese imposta
dall'amministrazione al comparto scuola: "i regolamenti sulla
secondaria superiore - sostiene - peraltro non ancora pubblicati e
quindi privi di qualsiasi efficacia (presenti però sul sito del Miur
ndr), hanno come unica logica quella di ridurre le ore d'insegnamento e
il numero delle materie,nonchè la cancellazione di tutte le
sperimentazioni".
"Nella primaria, dopo avere demolito l'esperienza del modulo innovativo
dei tre insegnanti sulle due classi, il prossimo anno - continua il
sindacalista - ci sarà meno tempo pieno e, sopratutto, l'impossibilita'
di garantire il modulo delle 30 ore. Si svuota di ogni contenuto
culturale e didattico l'obbligo scolastico, le scuole sono senza soldi
e molti edifici scolastici cadono a pezzi o sono insicuri".
Il segretario dei lavoratori della conoscenza ha quindi confermato che
è giunto il momento "di ribellarsi al massacro della scuola pubblica.
Per queste ragioni - ha dichiarato - attiveremo in tutte le scuole
assemblee permanenti aperte a studenti, genitori, associazioni e
precari: lo sciopero generale del 12 marzo sarà solo la prima
importante tappa di una mobilitazione - ha concluso Pantaleo - sempre
più ampia con forme di lotta sempre più clamorose". (Apcom)