Un ragazzo su cinque, secondo una ricerca pubblicata oggi nel Regno Unito, non ha mai ricevuto una lettera.
Con l’incremento delle comunicazioni per i giovani attraverso le email o i social network, un decimo di loro non ha mai scritto una lettera, conferma la ricerca.
Gli insegnanti e gli esperti temono che i giovani stanno perdendo il piacere ed i benefici dello scrivere lettere. La ricerca condotta su 1.200 giovani dai sette ai 14 anni, è stata commissionata dall’associazione di beneficienza per l’infanzia World Vision, ed ha trovato che oltre un quarto di loro non ha mai scritto lettere nell’ultimo anno e che il 43% non ne ha nemmeno mandate. Ma solo nell’ultima settimana, continua l’indagine, almeno la metà ha mandato o ricevuto una email o un messaggio attraverso i social network. Soprattutto i ragazzi, il doppio delle ragazze, non hanno mai scritto lettere. L’esperta d’educazione giovanile Sue Palmer, autrice del libro Toxic Childhood ( (Infanzia avvelenata) ha affermato: “ se i ragazzi non scrivono nè ricevono lettere, potrebbero perdere i vantaggi di uno sviluppo armonico. Le lettere sono molto più personali del testo elettronico.” Per quanto riguarda il problema del comporre frasi nella carta, chi scrive mostra sempre di impiegare una certa quantità di tempo nello sforzo di creare una relazione. Questo è il motivo per cui spesso ci leghiamo alle lettere come ad un pegno”.
" Lo sforzo di scrivere è reale per un ragazzo. L’attenzione con cui si manovra la penna sul foglio, pensando al modo migliore per comporre un messaggio, cercando di curare l’ortografia e la punteggiatura. Esso è, comunque, uno sforzo che va fatto perchè è attraverso questa pratica che diventiamo davvero alfabetizzati, e l’alfabetizzazione è la garanzia della civiltà umana. Se noi ci teniamo davvero alle relazioni umane, dovremmo investire nella reale comunicazione, non solo per comporre brevi testi di saluti, auguri o emails. E soprattutto, se abbiamo interesse per la civiltà umana, dovremmo incoraggiare i nostri ragazzi a impiegare del tempo e la loro energia stando seduti davanti ad un foglio”.
Metà dei ragazzi di 11 anni non sono sicuri di come si scriva una lettera e un terzo dei quattordicenni nemmeno. Le tradizionali cartoline di ringraziamenti o auguri sono la ragione più frequente per prendere carta e penna, in pratica l’unica forma di scritttura personale per il 70% dei ragazzi. Soltanto uno su cinque ha scritto lettere agli amici. World Vision ha commissionato la ricerca per il giorno nazionale della Lettera. Scrivere lettere ai ragazzi nei paesi in via di sviluppo è una parte del programma che si propone. Helen Smith, preside di una scuola elementare a Manchester, ha detto: “ la scuola gioca un ruolo centrale nello sviluppo dei ragazzi, e noi dovremmo sempre pensare a nuovi modi per coinvolgere i ragazzi nella scrittura. Questo è il grande obiettivo per aiutare e valorizzare lo sviluppo della loro alfabetizzazione"
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