Le tasse ed i
balzelli non sono mai mancati, da che mondo è mondo, in tutte le forme
di governo e di società organizzate, ma si dà il caso che quando essi
eccedano si tramutino in vere e proprie “tangenti” o per lo meno così
sono avvertiti dalla maggioranza dei cittadini. Come diceva N.
Machiavelli nella sua famosa opera “De principatus” a due cose
chi governa deve stare attento: ad avere una buona condotta,
esemplare, e a non esasperare molto il popolo introducendo troppo di
sovente, e sempre con la presa più predatoria che da civile esazione,
le mani nelle tasche dei suoi “sudditi”. Ma più che mai oggi il suo
monito risulta inascoltato.
E ora succede che alcuni rampanti intraprendenti
dell’”imprenditoria” pseudo-pubblica, o per entrare nello specifico, il
Comune di Catania, dopo aver probabilmente tentato , ahimè invano, di
far carriera come tenutari di alloggi in quel di San Berrillo, abbiano
pensato bene di accontentarsi di far gli’”affittacamere” ad ore negli
edifici scolastici;si chiede infatti che le associazioni che
intrattengono gli alunni dopo la fine delle lezione per quei genitori
che per motivi di lavoro, non certo perché vanno a passeggio a
rimirar la “ tà pallara” ( per i non catanesi, la statua
probabilmente raffigurante la Dea Pallade) a piazza Borgo ( o piazza
Cavour che dir si voglia…), non possono prelevarli puntualmente
all’orario di uscita. Si tratta di giovani che intrattengono i ragazzi
con attività ludiche o para didattiche. E cosa dovrebbero fare i
bambini dopo l’uscita della scuola aspettando i loro genitori?
Bighellonare fuori dalla scuola magari a tener compagnia ai tanti cani
randagi disseminati per ogni dove in questa città? Ma , del
resto, se non si ha nessuna considerazione per i cittadini, per i
bambini, per i giovani, figuriamoci per gli animali!
Inoltre i giovani di queste associazioni si guadagnano da vivere con
un’attività utile ed onesta; quando si dice incoraggiare i giovani nel
mondo del lavoro e lotta alla devianza giovanile!
E a cosa dovrebbero servire tali ulteriori introiti quando lo stesso
Comune è alquanto inadempiente persino per i necessari lavori di
riparazione e manutenzione per gli stessi locali di cui vanta
l’appartenenza? “Ed è né cangia stile” , ma dinanzi a certe non rosee
prospettive appare persino poco tutto l’intero pessimismo cosmico
leopardiano! Oppure si vuol favorire la scuola privata che offre ben
più servizi a discapito di quella pubblica? Perché se è così si abbia
almeno il coraggio di dirlo apertamente, senza ipocrisia.
E magari perché non tassare i dirigenti e gli insegnanti tutti per
“occupazione di suolo pubblico”? Visto che in Italia tutto è possibile…
o magari, più opportunamente, perché non esigere un egual canone di
affitto a quei, certamente non pochi, assessori che amano sonnecchiare
tra gli scranni del consiglio comunale invece che farlo magari in
quella famosa piazza di cui sopra?; e del resto, si sa, dopo una
dormita è più facile deliberare, specie in giorni di calura…
E per finire, complimenti al sindaco Stancanelli per la “vicinanza “ e
la “sensibilità” dimostrata verso le famiglie, e non parliamo certo di
supporto fattivo, che sarebbe pretendere troppo nei termini di quella
“civiltà” sicuramente più conosciuta a latitudini scandinave ma assai
meno, purtroppo, quaggiù.
Tecla Squillaci
teclasqu_at_tin.it