Viaggi
d’istruzione, perché boicottarli?
Libero:Una O. S. ha proposto
un’iniziativa che, a nostro avviso, creerà nelle scuole, nel caso fosse
attuata, solo dannose separazioni tra docenti e studenti, e dimostra
che tale O.S. non riesce a percepire né a interpretare la complessa
realtà della scuola reale e della nostra professione; cosa
indispensabile per chi fa politica sindacale; per questo motivo
chiediamo l'immediato ritiro di questa iniziativa. Di seguito un
commento di un insegnante sulla prooposta di boicottaggio dei viaggi
d'istruzione per il prossimo anno scolastico.
Marino. Io quando accompagno i
ragazzi in gita percepisco solo un forfait di 25euro per ogni pranzo e
non mi ricordo esattamente l'importo dell'indennita' di missione per i
viaggi d'istruzione all'estero ma era del tutto irrisoria. Che adesso
ci si scandalizzi perche' l'hanno cancellata del tutto mi sembra un
meschino escamotage per indurci a rifiutar di accompagnare le classi
come forma di protesta. Che poi sara' uno dei cavalli di battaglia del
prossimo anno scolastico. Per quanto mi riguarda dico subito che faro'
il crumiro. Io in gita continuero' ad andarci per due motivi.
Innanzitutto perche' non e' una forma di protesta efficace, se non per
l'impatto mediatico che puo'avere (pare che ormai quest'ultimo sia
l'unico obiettivo perseguibile e praticabile, lascia le cose come sono
pero' l'importante e' che se ne parli). E infine per una ragione piu'
sostanziale: ci isola ancora di piu' dagli studenti e dalle loro
famiglie, quando invece avremmo bisogno di strategie di lotta veramente
dirompenti ed unificanti. Marino.
da ML Professione Insegnante e da Blog Professione Insegnante.
Libero Tassella ( libero.tassella@fastwebnet.it
Libero Tassella
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