Con la circolare n.
18/2010 dell'INPDAP e n. 126/2010 dell'INPS vengono forniti numerosi
chiarimenti sugli effetti degli interventi in materia di pensioni
introdotti dal Governo con la Legge122/10 in particolare con gli
articoli 9 e 12.
Decorrenza dei trattamenti pensionistici
A partire dal 1/1/2011 l'accesso al pensionamento - salvo le eccezioni
indicate di seguito - avviene decorsi 12 mesi dalla maturazione dei
requisiti per il pensionamento sia di vecchiaia che di anzianità (40
anni di contributi o quote età+contributi). Nel caso di pensionamento a
seguito di totalizzazione l'accesso al pensionamento avviene decorsi 18
mesi dalla maturazione dei requisiti.
Le norme introdotte valgono sia per i lavoratori pubblici che privati,
le uniche eccezioni sono relative alla Scuola statale e all'AFAM, che
avendo un'unica data di uscita mantengono le regole previgenti: la
pensione decorre dal 1/9 (1/11 per l'AFAM) dell'anno solare nel quale
si maturano i requisiti per la pensione.
Sono esclusi dalle nuove norme coloro che maturano o hanno maturato i
requisiti nel 2010 o avevano in corso il preavviso alla data del
30/06/2010 per i quali restano le precedenti "finestre".
Viene anche chiarito che: "AI fine di garantire un'adeguata tutela
previdenziale, in osservanza degli articoli 3 e 38 della Costituzione,
evitando soluzioni di continuità tra stipendio e pensione, le
amministrazioni e gli enti datori di lavoro mantengono in servizio i
dipendenti che cessano per limiti di età ovvero di servizio fino alla
data di decorrenza del trattamento pensionistico."
In una scheda di riepilogo illustriamo i requisiti necessari per il
collocamento in pensione dopo l'approvazione della L. 122/10.
Altri chiarimenti
Nelle circolari sono anche illustrate le altre modifiche introdotte
dalla Legge 122/10 ed in particolare:
l'adeguamento dei requisiti prescritti per il diritto a pensione per la
generalità dei lavoratori a partire dal 2015
l'innalzamento dell'età per la pensione di vecchiaia (65 anni) a
decorrere dal 2012 per le lavoratrici del pubblico impiego
le nuove norme sulle ricongiunzioni contributive
gli effetti retributivi e pensionistici della riduzione delle
retribuzioni oltre i 90.000 euro.
Per maggiori dettagli e per la consulenza sulle posizioni contributive
individuali è possibile rivolgersi direttamente a tutte le sedi locali
dell'INCA CGIL.(da
Flc-Cgil)
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