In caso di sciopero il DS
in accordo con il comune (servizio di trasporto degli alunni) fa
verificare la presenza o meno dell´insegnante della prima ora agli
autisti dei bus, che successivamente vanno a prendere gli alunni se
l´insegnante non sciopera. Conseguenza: gli alunni entrano a scaglioni,
anche dopo un´ora (perchè il bus deve fare tutto il giro delle fermate)
e non portano la giustificazione. Il dirigente, in tal modo, fa sì che
gli alunni (ad es. per la prima ora o l´ultima) non restino mai a casa,
ed evita di creare un contingente per le sorveglianze delle classi dei
docenti che scioperano.
La domanda è: il comportamento del DS
è legittimo o antisindacale?
Gli alunni inoltre devono o no portare la giustificazione del
ritardo? Dalla descrizione del quesito sembra doversi dedurre che il
dirigente, in occasione di uno sciopero regolarmente indetto dalle
organizzazioni sindacali, non avverte preventivamente con certezza
l´utenza circa "le modalità di funzionamento o la sospensione del
servizio", ma comunica semplicemente l´eventualità della sospensione o
riduzione del servizio, da verificarsi all´inizio del giorno per il
quale è stato indetto lo sciopero.
Su tale procedura si esprimono ampie riserve e perplessità.
Infatti l´allegato al CCNL 25/5/1999, relativo alla attuazione nella
scuola della legge 146/1990, al paragrafo 2 comma 3 prevede che
"decorso tale termine (il decimo giorno antecedente lo sciopero, il
quinto per scioperi di più comparti, n.d.r), sulla base dei dati
conoscitivi i capi di istituto valuteranno l´entità della riduzione del
servizio scolastico e, almeno cinque giorni prima dell´effettuazione
dello sciopero, comunicheranno le modalità di funzionamento o la
sospensione del servizio alle famiglie nonché al provveditore agli
studi ....".
Quindi, alla luce di quanto sopra, il dirigente non deve dare alle
famiglie una comunicazione incerta e condizionata (es. l´autobus
passerà a prendere gli alunni se l´insegnante non sciopererà), ma dovrà
indicare, nel caso non ci sia regolare servizio, le modalità di
funzionamento (es, inizio lezioni alle 10, concordando l´ora di
passaggio del bus con l´ente locale) o la sospensione integrale del
servizio.
A proposito della soluzione adottata nella scuola, si osserva che dalla
descrizione del quesito stesso non sembrano ravvisarsi elementi che
possano integrare gli estremi del comportamento antisindacale, sempre
che il dirigente non sostituisca in attività di insegnamento i docenti
scioperanti con altri docenti; che invece, nell´ambito del loro orario
giornaliero ordinario, possono essere utilizzati nella classe (o con
gli alunni) del collega scioperante per attendere alla semplice
sorveglianza.
Diverso discorso per la questione di legittimità.
Sembra di capire che gli alunni, in occasione di scioperi si rechino al
punto di raccolta per salire sul bus, senza sapere se e quando questo
passerà a prelevarli. Se il dirigente è certo che gli alunni saranno
accompagnati a tale punto di raccolta dai genitori o maggiorenni loro
delegati e che questi resteranno in attesa del bus fino al suo arrivo
oppure - in caso di sospensione lezioni - riaccompagneranno a casa gli
alunni stessi (e la certezza può derivare solo dalla esplicita e
integrale dichiarazione scritta, senza alcun margine di ambiguità), la
scuola potrà essere esente da responsabilità per eventuali fatti
dannosi che dovessero accadere loro; viceversa, in caso di eventuale
assenza del genitore vigilante nell´attesa o nel rientro a casa nella
disponibilità dei genitori stessi, potrebbe essere imputata alla scuola
(ovvero al dirigente) la responsabilità in ragione della comunicazione
relativa allo sciopero difforme dalle disposizioni vigenti, (che, come
detto sopra, impongono una comunicazione avente carattere di certezza e
non già di eventualità).
Per l´occasione, considerato che il ritardo degli alunni discende da
cause di forza maggiore di cui la scuola è a conoscenza e che essa
stessa ha determinato nella sua organizzazione, non si richiedono
giustificazioni dagli alunni che pervengono a scuola in ritardo con i
bus del comune.
(da Gilda)
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