Non ci sono
solo gli studenti che occupano. Anche
chi dice 'no' alla mobilitazione vuol far sentire la propria voce. Ecco
che allora una rappresentanza di studenti contrari all’occupazione del
liceo Farnesina di Roma, attacca: ''La scuola è stata occupata dopo
un’assemblea straordinaria in seguito ad una doppia votazione nella
quale non era evidente la netta maggioranza, anche perché gli studenti
partecipanti non erano la totalità degli studenti''. E ancora: ''Molti
di questi hanno votato a favore dell’occupazione semplicemente per il
miraggio di qualche giorno di vacanza''. Secondo i 'non occupanti' ''circa 400
studenti oggi si sono regolarmente recati a lezione''.
''Non esiste che qualcuno ci imponga di occupare perché è una decisione
presa dalla maggioranza. Io sono capace di pensare e se qualcuno fa una
scelta che io considero sbagliata, non la posso condividere solo perché
loro sono di più'', scrive Federico, studente del Farnesina, in una
lettera aperta ai suoi compagni di scuola. Federico se la prende con il
Blocco studentesco, 'colpevole', a suo dire, di egemonizzare la
protesta. ''So bene che molti anche non del Blocco oggi erano ad
occupare a scuola - scrive - Ma la notizia che emerge o che fanno
emergere è che, sappiamo bene chi occupa i vari licei. E soprattutto
trovo fuori luogo che venga dichiarato alla stampa che il liceo
Farnesina è unito in questa scelta, quando siamo in tanti a non
pensarla così''. Poi l'appello ai compagni: ''La scuola non è chiusa.
C’è ancora chi non è schierato perché deve farlo, ma decide con la
propria testa che l’occupazione non porta a niente. Facciamo rimanere a
scuola solo chi VUOLE occupare. Facciamogli vedere che la vera
maggioranza sta a scuola a studiare''.
Di tutt'altro avviso naturalmente i ragazzi che occupano. ''Alla
mobilitazione sta partecipando la stragrande maggioranza degli studenti
del Farnesina'', spiega Giorgio VIncenzi, rappresentante di istituto,
che sottolinea anche come questo pomeriggio i ragazzi discuteranno
proprio della riforma Gelmini, insieme a un rappresentante del Blocco
studentesco e a uno di Gioventù attiva.
Ma la mobilitazione lanciata dal Blocco Studentesco all'interno delle
scuole romane non si ferma al Farnesina. Questa mattina il movimento
studentesco di CasaPound Italia ha promosso le occupazioni del liceo
classico Goffredo Mameli e dell'Itc Piero Calamandrei, e sostenuto
attivamente l'occupazione del liceo classico Augusto, che si aggiungono
alle occupazioni dell'Azzarita e del Bernini, per un totale di undici
scuole occupate in una settimana.
Questa mattina, inoltre, oltre mille studenti degli istituti Alberti,
Cannizzaro e Vivona, sotto la sigla apartitica "coordinamento Eur",
hanno sfilato con un corteo spontaneo per le vie del quartiere,
partendo da viale della Civiltà del Lavoro, attraversando viale Europa
e via Cristoforo Colombo, e bloccando di fatto la circolazione. La
manifestazione è terminata con un'assemblea sotto al "colosseo
quadrato", dove si è discusso sulle modalità di proseguimento della
protesta nei prossimi giorni. Mobilitazione anche a Ostia, dove oltre
600 studenti degli istituti Faraday e Labriola hanno organizzato una
assemblea straordinaria in via Capo Sperone, sfilando poi lungo il
viale. (Ign)
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