Anche la
musica è uno strumento di formazione e di comunicazione. Un modo per
avvicinare popoli e culture diverse. Un prezioso patrimonio artistico e
culturale da tutelare e promuovere, soprattutto, tra i giovani. Perché
la musica valorizza e diffonde l’immagine dell’Italia all’estero. La
musica e le bande musicali. Una tradizione italiana che il mondo ci
invidia. Ed i complessi bandistici, presenti in quasi tutte le città
italiane, servono anche a creare identità, a produrre cultura, ad
aggregare una comunità, a realizzare momenti di svago e di
socializzazione. La banda, come ogni altro gruppo musicale, si
caratterizza, soprattutto, per il repertorio che esegue. A questo
proposito, specie negli ultimi tempi, si nota nei complessi bandistici
una tendenza ad approfondire ed a esplorare un repertorio di musiche
cosiddette “originali” per banda, rischiando di smarrire il gusto della
musica d’autore e delle trascrizioni di brani classici che hanno
caratterizzato e sostenuto per secoli la nostra cultura musicale.
Il Corpo Musicale Comunale di Sedico, in provincia di Belluno, tra le
più antiche d’Italia, ha elaborato un repertorio originale di musica
classica e moderna che propone con grande successo di pubblico nei
numerosi concerti che organizza. Il corpo bandistico, composto da 55
elementi, in maggioranza giovani e giovanissimi dilettanti, rinnova,
con le tante esibizioni in Italia e all’estero, la tradizione musicale
che dall’inizio del secolo contraddistingue il Comune di Sedico e la
frazione di Bribano.
La Società Filarmonica, fondata nel 1902 a Bribano, su iniziativa di
una ventina di appassionati di musica, in breve tempo, ha avviato
un’intensa attività concertistica e di promozione della cultura
musicale nel territorio bellunese. E’ stata creata, inoltre, una scuola
di musica e una banda comunale, sotto la direzione del maestro Giovanni
Battista Zampieri.
Il Corpo Musicale Comunale di Sedico, ricostituito di recente, è
amministrato da una Commissione nominata dal Comune, presieduta, dal
1996, da Fabrizio Casoni.
I direttori artistici che hanno dato un grande impulso al rilancio
delle attività del gruppo sono stati Ernesto Castiglioni (dal 1966 al
1969), Antonio Carlin (dal 1969 al 2002) e l’attuale maestro, prof.
Francesco Pasuch. Il corpo bandistico di Sedico si è esibito in tutte
le principali località turistiche del bellunese e in numerose città
italiane ed estere, Roma, Genova, Milano, Torino, Bologna, Trieste,
Venezia, Vicenza, Modena, Sciafusa, Glarus, Frauenfeld, Baden e
Winterthur (Svizzera), Klagenfurt (Austria), Augsburg, Dacia, Ulm,
Colonia e Kluftern (Germania).
Suggestive ed emozionanti le esperienze concertistiche in onore del
papa Giovanni Paolo II, nella sua prima visita pastorale in provincia
di Belluno e in piazza S. Pietro a Roma.
Molte attività vengono svolte ogni anno dalla banda: il tradizionale
concerto di fine stagione, con il meglio del proprio repertorio
musicale, la partecipazione alla sfilata del Carnevale di Sedico, la
tradizionale “tournée” al Carnevale di Venezia (con interviste della
Rai!), i concerti per le ricorrenze civili e religiose in tanti paesi
del bellunese, i concerti per le scuole. Nel 2002 il Corpo Musicale
Comunale di Sedico ha festeggiato il centenario della fondazione con
una toccante e partecipata manifestazione popolare. “La nostra banda
musicale è molto conosciuta e apprezzata dalle varie comunità locali. –
dichiara Valdino Michelin, componente “veterano” del gruppo – Il nostro
obiettivo è quello di promuovere la cultura musicale e bandistica tra
le giovani generazioni, coinvolgendo le scuole del territorio. Noi
siamo, soprattutto, una grande famiglia, formata da giovani e “veci”
che si diverte e che vuole trasmettere divertimento ed emozione”.
Il Corpo Musicale, inoltre, ha attivato di recente un corso per le
scuole statali di Sedico per spiegare e far apprezzare ai ragazzi la
musica, la cultura bandistica e gli strumenti musicali e per creare il
futuro “vivaio”. Perché la musica per “vivere” ha bisogno
dell’entusiasmo e della passione dei giovani. Perché la musica è dei
giovani.
E che la musica sia sempre un veicolo di pace e di cultura. Per tutti.
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it