Un vero
evento – in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia --,
l'incontro che si è tenuto alle "Ciminiere" tra l'ex magistrato Gherardo Colombo, icona
di "Mani Pulite" e di Tangentopoli, e i
giovani alunni del Circolo didattico "Mario Rapisardi" (dirigente la
prof.ssa Wanda Castellino) e della scuola media statale "Giosuè
Carducci" (dirigente la prof.ssa Maria Ausilia Mastrandrea),
realizzato col contributo delle Librerie Cavallotto nell'ambito del
progetto "Cavallotto per le scuole". Gli
alunni erano stati stimolati dai loro insegnanti a studiare il testo di
Colombo-Sarfatti: "Sei stato, tu? La costituzione attraverso le domande
dei bambini". L'evento ha visto la partecipazione di un folto pubblico
di genitori, che ha riempito insieme agli alunni e ai docenti, la sala
delle "Ciminiere", con i suoi mille e duecento posti, messa a
disposizione dal presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione.
L'incontro si è aperto con l’ introduzione del preside Agatino Maglia
che, coinvolto come esperto nel percorso formativo di educazione alla
convivenza civile insieme al dr. Jacopo Torrisi, ricercatore
dell'Università di Catania partner del progetto, ha ricordato alcuni
momenti particolarmente significativi dell'attività del magistrato.
Sono seguiti i saluti del vicesindaco (Luigi Arcidiacono,
costituzionalista), del dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale
di Catania (Raffaele Zanoli), del presidente del Centro per
l'aggiornamento delle professioni, l'innovazione e il trasferimento
tecnologico, Capitt, (prof. Giuseppe Speciale) in rappresentanza del
Rettore dell'Università di Catania, e poi del presidente del Consiglio
del Circolo Didattico "Mario Rapisardi", avv. Vito Fava.
La parola è passata ai protagonisti della
manifestazione: gli alunni delle due scuole particolarmente impegnate
sul versante dell'eccellenza quale obiettivo prioritario dei traguardi
educativi. I bambini della "Mario Rapisardi" si sono presentati con
l'inno di Mameli. È seguita una loro performance in lingua inglese sul
rispetto e sulle regole, ispirata al volume di Gherardo Colombo. Alcuni
significativi passi della Costituzione sono stati quindi "tradotti" in
musica rap. La lettura di un brano di Calamandrei, assai significativo
per il tema della manifestazione, ha preceduto la recita di una poesia
da parte dei ragazzi della "Carducci". Il "clou" di questa prima parte
è stato costituito naturalmente dalle domande che gli alunni hanno
posto a Gherardo Colombo, che ha saputo trovare le parole adatte ai
giovani interlocutori per sottolineare la centralità del rispetto delle
"regole" presenti nella Costituzione, necessarie alla convivenza
civile. Regole alcune di carattere universale, altre invece diverse in
altre costituzioni, culture, nazioni e stati. Ha quindi avuto luogo la
consegna di una copia della Costituzione da parte dei bambini al
relatore. Gli alunni della "Carducci" hanno, mediante slide, i punti
salienti dello Statuto della Regione Siciliana. I canti "L'isola che
non c'è" e "La libertà" di Giorgio Gaber hanno quindi chiuso questa
prima parte, mentre i bambini si disponevano in tre file formando con i
diversi colori la bandiera nazionale.
Protagonisti della seconda parte della
manifestazione, che si è avvalsa della preziosa collaborazione del
consigliere provinciale Giuseppe Castiglione, sono stati i bambini
della scuola dell'infanzia (tre-cinque anni) e della primaria del
Circolo Didattico "Mario Rapisardi", che hanno intonato l'inno
nazionale, recitato poesie (su Diritto e dovere, legalità), realizzato
una drammatizzazione (in veste di api), vari canti in inglese, e
concluso con "L'inno alla gioia" di Beethoven.
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