'Il Ministro
Gelmini sta preparando l'ennesimo stratagemma ai danni dei precari
della scuola con un emendamento alla legge Comunitaria 2010, che
esclude i precari della scuola dall'applicazione della normativa
europea contro gli abusi di contratti a tempo determinato da parte dei
datori di lavoro''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia
dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Lo scorso 25 Marzo il tribunale del
lavoro di Genova - continua - ha riconosciuto il diritto alla
trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a
indeterminato per coloro che avevano maturato almeno 3 anni di
servizio.
Cio' e' avvenuto, peraltro, a conferma di sentenze analoghe gia' emesse
in passato dai tribunali di Siena e Livorno. Sono ben 65.000 i precari
della scuola con i requisiti necessari per ottenere la stabilizzazione
lavorativa secondo la normativa Comunitaria (Direttiva 1999/70/CE). Ma
la Gelmini non intende deporre le armi contro i dipendenti della scuola
pubblica e sta cercando di eludere le sentenze della magistratura,
modificando la legge e calpestando le normative condivise dalla
Comunita' europea''. (ASCA)
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