E' l’onere da sostenere da
parte del MIUR per i risarcimenti milionari (in media circa 20.000,00
euro cadauno, con un massimo di 45.000,00 euro) a favore del personale
precario iscritto all’Agorà scuola a seguito delle sentenze emanate dai
vari Giudici di primo grado.
Agorà, attraverso l’ufficio legale e gli avv.ti Cristiana Zanella ed
Antonio De Angelis, ha infatti ritenuto di predisporre non un ricorso
“omnibus”, ma un ricorso che specificamente avesse come presupposto
primario l’immissione in ruolo a seguito di illegittima reiterazione
dei contratti ed in subordine il risarcimento dei danni in misura
corrispondente agli anni di
precariato.
Agorà scuola ha fatto da
apripista all’intero movimento.
Tutta l’attività legale portata avanti da Agorà scuola negli ultimi
quattro anni ha determinato infatti un effetto dirompente …
Altre Organizzazioni sindacali e professionali che hanno ritenuto di
intraprendere analogo percorso, hanno iniziato anch’esse ad ottenere
risultati positivi sulla scia delle sentenze già emesse a favore di
Agorà.
Sono in via di definizione - nelle varie province - un numero di
ricorsi per gli iscritti Agorà che porterà verosimilmente ad una
previsione di esborso da parte del MIUR tripla rispetto a quella già
oggetto di sentenza dei giudici di primo grado, così come sopra
descritto, in considerazione della positiva evoluzione della
giurisprudenza di merito.
Riteniamo che non vi siano alternative per l’Amministrazione, diverse
dalla assunzione di tale personale anche perché ogni contratto
successivo, stipulato in difformità dalla previsione normativa potrebbe
a sua volta essere singolarmente impugnato, nonostante le restrizioni
di cui alla legge 183/2010.(da http://www.agorascuola.it/)
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