Un accordo di collaborazione tra l'Inpdap e
l'Agenzia nazionale per i giovani denominato 'Safari Job' è stato
siglato oggi presso il ministero della Gioventù dal presidente
dell'Inpdap, Paolo Crescimbeni, alla
presenza del ministro Giorgia Meloni.
Lo scopo del ‘Safari job-tirocinio formativo in Europa' è quello di
fornire ai giovani partecipanti un'esperienza, un soggiorno presso un
paese europeo di lingua francese, inglese, portoghese, spagnola e
tedesca, che permetta loro di confrontarsi con il mondo del lavoro,
valorizzarne la crescita umana, sociale e
professionale.
"L'accordo - precisa Paolo Crescimbeni - prevede la messa a
disposizione, da parte di Inpdap, di circa 3,5 milioni di euro in due
anni, per realizzare tirocini formativi della durata variabile da 16 a
24 settimane. All'apprendimento della lingua si associa anche una
esperienza lavorativa di almeno 25 ore settimanali, presso enti
pubblici, amministrazioni o aziende private individuate dall'Agenzia
nazionale per i giovani. In sostanza si tratta di una vera e propria
esperienza di scuola-lavoro molto intensa, che contribuirà
all’inserimento nel mondo del lavoro dei nostri giovani".
L'opportunità è destinata ai figli e orfani di dipendenti della
pubblica amministrazione, iscritti all’Inpdap, che siano diplomati,
studenti universitari o laureati, di età inferiore a 31 anni. Saranno
realizzati circa 400 tirocini formativi durante i quali i giovani
frequenteranno un corso di lingua e faranno un’esperienza lavorativa.
I partecipanti saranno individuati da Inpdap sulla base di una
graduatoria strutturata sull'indicatore Isee, proprio per favorire i
giovani appartenenti alle famiglie meno abbienti, in linea con la
mission istituzionale dell’Ente di svolgere un ruolo attivo nel welfare
italiano.
"Safari Job - dice il direttore generale dell'Agenzia nazionale per i
giovani Paolo di Caro - è per l'Ang un passo verso la nuova strategia
sulla gioventù Youth on the Move. L'Agenzia nazionale per i giovani ed
il ministero della Gioventù con la preziosa partnership dell’Inpdap
raccolgono, con questo primo esperimento, la sfida di far muovere i
giovani italiani a fini di apprendimento ed inserimento nel sistema -
lavoro europeo".
"I giovani italiani di oggi - dice il ministro Giorgia Meloni -
rappresentano la prima generazione europea ‘di massa’. Una generazione
che non considera più il viaggio come un privilegio di pochi, ma come
un’opportunità alla portata di tutti per soddisfare curiosità e
desiderio di scoperta. Una generazione che, a dispetto del luogo
comune, conosce almeno una lingua straniera, con la quale ha imparato
non solo a parlare ma a pensare, a ragionare e a vivere".
"Questa - sottolinea - è la prima 'generazione Erasmus' nella storia
d'Italia che considera normale poter trascorrere un periodo all’estero
nel percorso della propria formazione: non cervelli in fuga, ma giovani
preparati pronti a riportare in Italia le nozioni e le tecniche apprese
nei quattro angoli del Vecchio Continente. Oggi i giovani possono dirsi
pienamente europei, sentendosi a casa propria a Berlino come a Lisbona,
ad Atene come a Stoccolma". (Labitalia)
redazione@aetnanet.org