Il giorno 3
Maggio 2011, Piero Belli e Valeria Bruccola sono stati ricevuti da Francesca Puglisi, responsabile
nazionale del settore ‘Scuola’ del PD, presso il suo studio.
All’incontro hanno partecipato anche Giulia Tosoni, collaboratrice del
Gruppo del PD alla Commissione cultura della Camera, e Francesca delle
Vergini, consulente legale Adida, dello studio legale Avvocato Michele
Bonetti & Partners.
L’incontro si è svolto in un clima molto cordiale ed aperto al
confronto, cosa che ha permesso ai rappresentanti Adida di poter
esporre in modo approfondito ed articolato tutti i punti cardine della
questione della III fascia d’istituto.
Con molta determinazione e chiarezza Francesca
Puglisi ha esposto il progetto che il PD intende sviluppare in favore
della definitiva soluzione del problema del precariato scolastico,
prevedendo una pianificazione a medio e lungo termine che permetta di
stabilizzare il personale scolastico in modo soddisfacente anche per il
sistema scolastico stesso.
Ricordandole che il precariato scolastico è tutt’altro che
omogeneo, e che la condizione dei precari di terza fascia, anche in
termini di sfruttamento del lavoro precario, è stata determinata da
carenze strutturali e disfunzioni nel precedente sistema delle
abilitazioni, Adida ha sottolineato come non sia possibile che tutto
ciò ricada sulle spalle di quanti, avendone titolo, hanno garantito il
buon funzionamento della scuola statale, docenti che vantano anche
profili formativi elevati ed esperienza pluriennale di insegnamento.
Francesca Puglisi, consapevole delle difficoltà ma anche della
necessità di rispondere adeguatamente alle problematiche dei precari di
III fascia, ha ipotizzato alcune possibilità, prima tra tutte
l’intenzione di promuovere l’istituzione di un corso abilitante
riservato a chi ha almeno 360 giorni di servizio.
Dopo alcuni dovuti accenni alla questione del “salva precari” ed alla
necessità di rivalutare l’intera questione del precari non abilitati
che, prima di tutto, sono lavoratori totalmente ignorati e calpestati
dalle scelte attuali del Ministero, Francesca Puglisi ha
dichiarato l’intenzione di sostenere in sede politica un’azione volta a
fare chiarezza sulla questione del numero dei precari di III fascia con
almeno 360 giorni di servizio che, come denunciato in varie sedi
da Adida, è stata condizionata dalla diffusione di dati falsi e, a sua
volta, ha condizionato l’iter parlamentare del decreto sulla
Formazione iniziale dei docenti, attualmente in vigore, a discapito dei
docenti precari non abilitati.
Ha anche fatto riferimento alla normativa europea che equipara
l’esperienza professionale acquisita con il lavoro alla
formazione teorica. A questo proposito, i coordinatori Adida
hanno ribadito come questa normativa, attualmente disattesa in Italia,
ponga i docenti precari di III fascia italiani in una posizione di
diseguaglianza poiché, legittimamente, un collega europeo, con la
mobilità tanto incoraggiata negli ultimi anni, si troverebbe ad
avere un riconoscimento attraverso un principio che, paradossalmente,
non è riconosciuto
parallelamente ai
docenti italiani formalmente “non abilitati”.
L’incontro si è concluso con l’invito da parte di Francesca Puglisi a
mantenerla costantemente aggiornata sulla questione e con il suo
impegno a fare altrettanto. (da Adida)
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