Non siamo stati
invitati alla festa, eppure "l'Italia peggiore" ha voglia di incontrare
la "peggiore Italia" che calpesterà il suolo di Ravello domenica 10
luglio.
Un'accozzaglia di ministracci, faccendieri, portaborse, forse anche lo
stesso presidente del consiglio, accompagnerà il ministro Brunetta
all'altare.
La casta, sempre più lontana dal popolo, si isola in luoghi esclusivi e
mette in scena la sua arroganza e la sua ricchezza, mentre le stesse
persone preparano una finanziaria di lacrime e sangue, tagli alle
pensioni, espulsione definitiva dei precari dalla pubblica
amministrazione, ulteriori tagli alla Scuola Pubblica ormai morente,
attacchi ai diritti dei disabili e delle loro famiglie, a partire dal
taglio delle ore di sostegno a scuola.
Sono anni che si cerca di far pagare la loro crisi ai lavoratori, ai
pensionati ed ai precari, in modo diretto peggiorando le condizioni di
lavoro tagliando stipendi e posti di lavoro, ed indiretto cancellando e
privatizzando i Beni Comuni essenziali alla maggioranza della
popolazione (Sanità, Scuola, Trasporti Pubblici...).
Non ci stiamo, ci indigniamo di fronte ad un ministro come Brunetta che
definisce i precari "l'Italia peggiore" ed i dipendenti pubblici
"cialtroni" nascondendo la sua storia di parassita e fannullone.
Non ci stiamo a subire in silenzio nè a delegare ad alcuno la nostra
rabbia e la nostra voglia di partecipazione.
Invitiamo tutti e tutte gli/le indignati/e a partecipare al presidio
che si terrà
Domenica 10 Luglio ore 17,00
P.zza Vescovado, Ravello
ASSEDIAMO CON I NOSTRI CORPI E
LA NOSTRA VOCE LE LORO FESTE
DIVENTIAMO IL LORO INCUBO!
Indignati Costa
D'Amalfi Comitato Insegnanti e Ata precari Salerno Cobas Scuola Salerno
Assoc. Genitori Alunni Disabili Salerno "Le strade per il futuro"
Assoc. Diversabili "Insieme" Battipaglia