Alcuni giorni fa
il Codacons ha dato il via ad un concorso riservato ai precari della
scuola della Puglia, attraverso il quale raccontare la propria
esperienza di lavoratore atipico e i propri anni di precariato. Lo
scopo del concorso, era quello di scovare in regione il docente con il
maggior numero di anni di precariato alle spalle: in premio, la
possibilità di aderire gratuitamente al ricorso promosso
dall’associazione per ottenere la stabilizzazione della posizione
lavorativa.
Ad oggi in Puglia, in testa alla “gara” indetta dal Codacons, un
insegnante precario da ben 26 anni. Questa la sua testimonianza,
lasciata sul blog www.carlorienzi.it : “Mi chiamo Stefano e sono
precario dal 1985, ho preso l'abilitazione all’insegnamento nella
scuola media classe di concorso A032 nel 1989. La mia prima supplenza
in una scuola media di Martina Franca (Taranto) dal 7/2/1985 al
30/6/1985. Il 29/7/1985 parto per il servizio militare e mi congedo il
29/7/1986.
A settembre del 1986 ottengo il mio primo incarico dal Provveditore di
Roma con scadenza 31/8/1987. Ho insegnato nella provincia di Roma fino
al 1991. Per motivi famigliari (mia madre si ammala gravemente) ritorno
nel mio paese. Il cambio di provincia mi comporta la perdita di un anno
scolastico di lavoro, visto che ero ancora inserito nella graduatoria
provinciale di Roma.
Nel 1992 presento la domanda per supplenze nella provincia di Bari,
dove ho lavorato fino al 2003 e facendo il pendolare dal mio paese
della provincia di Taranto alla provincia di Bari, percorrendo più di
200 Km al giorno. Sempre nel 2003 nasce mia figlia e per questo motivo
decido di presentare le domande nella provincia di Taranto, dove ancora
tutt'oggi lavoro tutti gli anni e sono da 6 anni primo in graduatoria e
'graziè alla riforma Gelmini chissà quanto tempo ancora devo aspettare
per un contratto a tempo indeterminato”.
Il Codacons ricorda che c'è tempo fino al 31 luglio per raccogliere le
testimonianze sul blog e partecipare al concorso. Nella stessa data,
scadrà il termine per partecipare ai ricorsi contro il ministero
dell’Istruzione promosso dall’associazione in favore dei precari della
scuola residenti in Puglia.
(da
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it)
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