Mandare il
proprio figlio all'asilo nido o alla Materna costa non poco a mamme e
papà: la frequenza della scuola per l'infanzia pesa mediamente sulle
tasche dei genitori italiani 317 euro mensili (3.170 euro l'anno),
incidendo per il 9,9% sul reddito netto familiare. In particolare per
la frequenza di un asilo nido comunale si spendono in media 246 euro
mensili, che equivalgono al 7,7% del reddito familiare, mentre per le
mense scolastiche nelle scuole materne ed elementari la retta mensile è
mediamente di 70 euro, equivalenti al 2,2% del reddito disponibile. È
quanto emerge da un'indagine sui costi della scuola per l'infanzia per
l'anno scolastico 2010-2011, nelle 21 città Capoluogo di Regione,
elaborata dal Servizio Politiche Territoriali della
Uil.
Ovviamente i costi variano sensibilmente da città a città, anche in
relazione ai servizi offerti. Dai dati elaborati spicca la città di
Bolzano dove frequentare la scuola dell'infanzia pesa, mensilmente e in
media, per il 14,9% sul reddito familiare (480 euro mensili); a Aosta
il 13,2% (424 euro mensili); a Firenze il 13% (419 euro mensili); a
Torino il 12,9% (416 euro mensili); a Potenza il 12,7% (409 euro
mensili). Più fortunati, si fa per dire, a Catanzaro dove le spese per
la scuola d'infanzia incidono mensilmente sul budget familiare, in
media, per il 4,3% (138 euro); a Napoli per il 4,7% (150 euro); a Roma
per il 6,2% (199 euro); a Cagliari per il 7% (224 euro); a Bari per il
7,1% (227 euro). E la situazione non sembra destinata a migliorare il
prossimo anno. Da una prima proiezione, per il 2011-2012 emergono,
infatti, nuovi aumenti. Su un campione di 10 capoluoghi sono 4 le città
- Torino, Genova, Bologna, Ancona - che hanno aumentato le rette; 5
città - Milano, Bolzano, Trento, Trieste, e Firenze - hanno mantenuto
le stesse rette; mentre una città, Perugia, pur avendo diminuito del
7,7% la retta del nido (da 271 euro dello scorso anno ai 250 euro di
quest'anno), ha aumentato del 15% la retta della mensa scolastica (da
40 a 50 euro). In particolare, a Torino il sistema della scuola
dell'infanzia fa registrare un aumento per il prossimo anno scolastico,
in media, del 4,1% (retta asili 324 euro mensili e mensa 109 euro
mensili); a Genova del 17,4% (retta asili 246 euro e mensa 70 euro
mensili); a Bologna del 15,4% (retta asili 258 euro mensili e mensa 110
euro mensili); ad Ancona del 3,2% (retta asili 297 euro mensili e mensa
94 euro mensili). Infine, una curiosità: navigando nei siti
istituzionali dei Comuni di scopre che da quest'anno Genova ha messo a
disposizione dei cittadini, la simulazione del calcolo per le rette
della scuola dell'infanzia. «C'è bisogno - conclude il segretario
confederale Guglielmo Loy - di un forte contenimento delle rette e
delle tariffe locali in generale, e ciò si può e si deve fare
razionalizzando la spesa pubblica a partire dai costi della politica».
(da http://www.leggonline.it/)
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