Su richiesta delle
organizzazioni sindacali, si è tenuto il 3 novembre 2011 un incontro al
MIUR per affrontare le questioni relative all'attivazione dei corsi per
la formazione iniziale degli insegnanti (TFA e lauree magistrali).
Le informazioni fornite dal MIUR
L'Amministrazione ha illustrato la situazione generale dell'offerta
formativa delle Università per i percorsi abilitanti. Dai primi dati,
sui quali sono ancora in corso verifiche e controlli, risulta una
proposta molto elevata rispetto al fabbisogno individuato dal MIUR.
L'orientamento dell'Amministrazione è comunque quello di autorizzare un
numero di posti che non si discosti eccessivamente da quelli
preventivati anche se le pressioni sono molto forti.
Ci è stato comunicato che è previsto un ulteriore incontro per la
prossima settimana nel quale saranno forniti dati più precisi e anche
la ripartizione regionale dell'offerta formativa.
Successivamente l'Amministrazione è intenzionata a pubblicare i
Decreti autorizzativi per permettere alle Università di predisporre i
bandi.
A breve saranno anche pronte le batterie di test per la prova selettiva
che orientativamente dovrebbe svolgersi a inizio 2012. Non si hanno
ancora notizie precise sui corsi di Sostegno e sul CLIL i cui decreti
sono stati inviati alla Corte dei Conti per la registrazione.
Le nostre osservazioni
In premessa abbiamo sottolineato la contraddittorietà di una politica
della formazione iniziale che da una parte vuole presentarsi
rigorosa arrivando ad imporre la selezione anche a coloro che hanno
maturato e stanno maturando di servizio nelle scuole, dall'altra
allarga le maglie, anche con accordi sotterranei, determinando
aspettative e speranze che troveranno ben poche risposte in una
situazione di tagli e di blocco delle pensioni. Oltre al fatto che
manca ancora qualunque notizia sulle future procedure di reclutamento
ed in presenza di decine di migliaia di precari già abilitati. E'
davvero anomalo che su questioni così delicate le uniche fonti
informative siano i blog personali o interviste estemporanee di
collaboratori del Ministero.
Abbiamo anche ribadito l'urgenza della definizione dei regolamenti
mancanti, in particolare per la formazione iniziale degli ITP, per la
scuola secondaria di II grado e per la definizione "dell'attività
procedurale per il reclutamento del personale docente, attraverso
concorsi ordinari, con cadenza biennale" come stabilito dalla Legge
244/07.
Nel merito delle questioni abbiamo presentato le seguenti
richieste/osservazioni sulle quali si è riscontrata una convergenza di
tutte le organizzazioni sindacali.
Percorsi formativi nelle istituzioni AFAM:
E' necessario fornire indicazioni chiare anche per i percorsi AFAM e
l'esigenza che tutti i percorsi formativi abbiano un'unica regia. Ci
risulta che tutte le istituzioni AFAM abbiano progettato, (e la D.G.
dell'AFAM ha approvato) i percorsi di diploma accademico di II livello,
ma non si hanno notizie sulla programmazione degli accessi e
sull'attivazione del TFA.
E' necessario chiarire che i titoli di accesso per gli istituendi TFA
delle Accademie e dei Conservatori siano i medesimi previsti per
Università dal DM 249/10. In particolare deve essere ribadito che sono
titoli di accesso anche i diplomi di vecchio ordinamento rilasciati
dalle istituzioni AFAM.
L'Amministrazione si è impegnata ad affrontare le questioni relative al
comparto AFAM nel prossimo incontro, garantendo comunque una gestione
unitaria di tutti i percorsi formativi.
Requisiti di accesso per l'insegnamento della lingua straniera nella
scuola media
E' necessario rivedere l'orientamento espresso nella nota 1065 del 29
aprile 2011 rispetto all'insegnamento della lingua straniera nella
secondaria di I grado (come da nostra lettera sulla quale non abbiamo
ancora ricevuto risposta). Nella fase transitoria del TFA va prevista
l'abilitazione con la vecchia modalità: una sola lingua straniera. Se
ciò non fosse si creerebbero notevoli disparità di trattamento tra
docenti che stanno anche già lavorando nella scuola da anni.
L'Amministrazione, ed in particolare la Direzione generale per il
personale, ha condiviso la richiesta in quanto gli insegnamenti delle
lingue straniere nella scuola secondaria di I grado sono comunque
distinti nelle fasi di costituzione degli organici e dovrebbe fornire
un chiarimento in tal senso, anche ai fini di una corretta definizione
del piano dell'offerta formativa delle Università.
Crediti mancanti per l'accesso al TFA
Occorre rivedere l'orientamento espresso nella nota 1065 del 29 aprile
2011 rispetto alla possibilità di maturare eventuali crediti mancanti
solo entro l' a.a. 2010/11. In effetti potendo accedere ai percorsi
abilitanti con il solo TFA anche coloro che nell'a.a. 2010/11 erano
iscritti al primo anno della laurea specialistica/magistrale e che
pertanto acquisiranno la laurea specialistica/magistrale non prima
dell'a.a. 2011/12, è incomprensibile che chi è già laureato non possa,
anche in anni accademici successivi, maturare eventuali crediti
mancanti.
Anche su questa questione l'orientamento dell'Amministrazione è stato
quello di accogliere la richiesta, chiarendo definitivamente che gli
eventuali crediti mancanti vadano acquisiti entro la data dei bandi per
i TFA dei vari anni accademici e quindi anche per i prossimi anni.
Corso abbreviato di Scienze della Formazione primaria
E' necessaria una verifica dell'attivazione dei corsi abbreviati per
Scienze della Formazione primaria: il Ministero deve pubblicare al più
presto le istruzioni preannunciate con la nota 81 del 5 agosto 2011,
altrimenti nessuna Università potrà attivarli.
L'ipotesi scaturita dalla discussione è stata quella di utilizzare i
1.400 posti non attivati rispetto al fabbisogno per la laurea in
Scienze della formazione primaria per il percorso abbreviato, anche se
l'eventuale attivazione resta discrezionale da parte delle singole
Università.
Corsi di lingua inglese per i maestri abilitati
E' stata chiesta l'attivazione, all'interno dei percorsi di laurea in
Scienze della formazione primaria, di corsi di lingua inglese per i
maestri abilitati, in modo che anche i docenti non ancora di ruolo
possano acquisire tale idoneità evitando sperequazioni nell'utilizzo
delle graduatorie d'istituto.
Sull'argomento sarà possibile un approfondimento nel prossimo incontro.
Costi dei percorsi formativi
E' necessario, per evitare costi spropositati, che la contribuzione
studentesca per la frequenza del TFA, del percorso per la
specializzazione nel sostegno, dei corsi di perfezionamento CLIL e del
corso annuale per i "maestri", rientrino nel calcolo del 20%
dell'importo del finanziamento ordinario annuale dello Stato previsto
dall'art. 5 comma 1 del DPR 306/97. o che siano definiti tetti
nazionali.
Non essendo presente il Direttore Generale dell'Università, l'argomento
è stato rinviato al prossimo incontro.
(da Flc-Cgil)
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