Dopo 15 giorni di
mobilitazione, il Dirigente dott. Minichiello, scrive il suo parere in
merito alla pretesa della Dirigente Scolastico di imporre modifiche
all'orario stabilito dal Consiglio d'Istituto, obbligando i docenti a
recuperare fino a 99 ore a testa.
Il dott. Minichiello afferma, senza ambiguità, dopo aver preso atto
della ferma opposizione di tutte le componenti, che l'orario non poteva
essere cambiato in corso d'anno, che non esiste alcuna normativa che
prevede il recupero nel caso di un'accertata “causa di forza maggiore”.
In sostanza il dott. Minichiello, il cui parere è stato richiesto dal
DS, non può far altro che darci ragione!
L'USB SCUOLA RINGRAZIA
i genitori, gli studenti e, soprattutto, i lavoratori dell'ITT
“L.Bottardi” e la loro RSU, per la determinazione con cui hanno portato
avanti la propria rivendicazione di veder rispettati gli organi
collegiali (il Consiglio d'Istituto), il Contratto Nazionale, e qualche
legge dello Stato, e non ultime, le vere esigenze della scuola che non
vuole sopperire alle logiche dei tagli “fisici” e “morali”.
Questa lotta ha permesso al Sindacato di poter praticare ciò che va
dicendo:
LA DIGNITÀ VALE SEMPRE IL SACRIFICIO DELLA LOTTA CHE SI CONDUCE.
Uniti abbiamo tutti dimostrato
all'ex-Ministro (e al prossimo lo ricorderemo) che la scuola non si fa
con i Comunicati Stampa;
ai Dirigenti degli Uffici Scolastici che i Comunicati Stampa non
costituiscono fonte di diritto
ai Dirigenti Scolastici che i problemi di gestione della scuola, la
mancanza di personale, non si possono risolvere con la violazione dei
diritti e delle imposizioni;
a tutti quei colleghi e forze sindacali del “quieto vivere” del
“recuperiamo per il bene degli studenti”, del “recuperiamo un pò”, che
non si può e non si deve mettere la testa sotto la sabbia: è nostro
dovere ed è possibile far rispettare i nostri diritti collettivi ed
individuali, il “meno peggio” porta sempre al peggio, è la storia del
nostro paese degli ultimi decenni;
a tutti quelli del “tanto non cambia mai niente”:
all'ITT “L.Bottardi” i docenti hanno impedito che gli venisse aumentato
di 99 ore (1 mese e mezzo) il tempo di lavoro, o di 32 ore (quasi 2
settimane) secondo l'ipotesi dei “mediatori”, ore che rischiavano di
andare a coprire le assenze dei colleghi, così hanno difeso la
possibilità di chiamare i colleghi precari per le sostituzioni, hanno
difeso fino a 14 possibili posti di lavoro, in questo modo hanno difeso
la paga di tutti!
gli studenti hanno compreso che la scuola è una cosa seria, che quando
si prendono degli impegni si mantengono e anche chi abita lontano potrà
frequentare, ci auguriamo, con successo questo Istituto;
i genitori hanno sperimentato che la scuola è anche loro che non c'è
possibilità di assicurare un futuro ai propri figli se non si
interviene in prima persona a difesa della scuola pubblica statale!
In ultimo ricordiamo a tutti che gli atti formali prevedono che nessun
obbligo di recupero è fatto ai docenti, vi invitiamo pertanto a
segnalare al Sindacato qualsiasi illegittima richiesta.
NON È FINITA QUA, LO SAPPIAMO BENE, MA ORA ABBIAMO UN ESEMPIO DA
SEGUIRE E CI AUGURIAMO CHE LO STESSO VALGA PER TUTTI I DIRIGENTI!