Lettere in redazione
Il nostro Sindacato in questo periodo di crisi economica, ma anche di
valori, ha posto l'accento sui costi della politica, aspetto che è la
proiezione di un potere che è nelle mani di gente la quale non è esatta
espressione della base. Individui "eletti" con meccanismi perversi,
senza preferenze, e "scattati", come si dice nel gergo elettoralistico,
secondo l'ordine in cui sono stati inseriti nella lista dei candidati,
elaborata con criteri autocratici dai gestori dei loro partiti.
Il nostro Sindacato non può criticare pienamente queste persone senza
fare un'opportuna autocritica: la Cisl, o almeno la Cisl Scuola, ha una
parte dei suoi quadri territoriali inseriti nei vari organismi
attraverso la cooptazione. Un metodo che è uno stupro della democrazia .
Con quale faccia noi della Cisl Scuola andiamo rivendicando il
riconoscimento del merito per coloro che lavorano nel settore
dell'Istruzione, se poi nella nostra organizzazione usiamo criteri che
non sono avulsi da qualsiasi concetto di merito, ma che violentano la
democrazia, quindi la decenza.
Con quale faccia noi della Cisl Scuola intendiamo proporci a quelle
forze giovani ancora lontane dal sindacato, ed a quella fascia di
attempati professionisti precari i quali sono costretti ad essere
spettatori passivi, e nel caso delle elezioni delle Rsu, meno uguali
degli altri perché sono sì elettori ma non eleggibili.
Un universo di professionalità e diritti che non ha rappresentatività
all'interno della Cisl Scuola, almeno se si verificano i numeri e le
proporzioni di cui un'organizzazione democratica dovrebbe tener conto.
A trattare le questioni dei precari e bene che ci vada anche qualche
loro rappresentante.
Francesco "Ciccio" Scrima è un uomo capace, esiste persino un Fans Club
in suo onore, e non può non cogliere queste pesanti pecche, che sanno
di stantio, che affliggono la Cisl Scuola e ne tengono lontani quei
giovani poco inclini a liturgie non solo vecchie, ma anche avariate.
Faccia un "editto" dichiari decaduti tutti i cooptati che si trovano
negli organismi della Cisl Scuola. Il sindacato della Scuola darebbe
così una lezione pedagogizzante a tutti che rispetterebbe anche la sua
inclinazione naturale propria del settore.
Certo sarebbe un passo che creerebbe malumori e dolori, ma un utile
sacrificio per guardare al futuro ed evitare derive gerontocratiche.
Salvatore Pizzo
Attivista della Cisl di Parma
Fondatore del Francesco Scrima Fan
Club
salvatorepizzo46@yahoo.it