''Occorre
equiparare i diritti e gli interessi degli studenti italiani a quelli
degli altri studenti europei. Il disegno di legge in discussione oggi
al Senato da' risposte concrete alle esigenze piu' pressanti nel
settore dell'Alta Formazione artistica e musicale procedendo alla
regolamentazione del riconoscimento dei titoli di studio rilasciati
dalle accademie e dai conservatori italiani, anche in vista della
prospettiva piu' immediata che prevede la messa a regime di uno 'Spazio
europeo' dell'istruzione superiore; e da' inoltre attuazione normativa
ad un percorso la cui peculiarita' e' data dalla partecipazione della
gran parte dei Paesi europei e dal sostegno di alcune organizzazioni
internazionali''. Lo afferma il sen. Franco Asciutti del Popolo della
Liberta', relatore del
provvedimento.
''Il provvedimento si configura come momento
di singolare rilievo politico, cui questo ramo del parlamento e' stato
chiamato a svolgere un'opera di riordino, e quindi un'azione
riformatrice in materia di valorizzazione del sistema dell'alta
formazione e specializzazione artistica e musicale.
Sulla scia dei sistemi di istruzione superiore dei Paesi europei -
spiega Asciutti - mira a garantire la trasparenza e la leggibilita' dei
percorsi formativi e dei titoli di studio; la possibilita' concreta per
gli studenti di proseguire agevolmente gli studi e per i laureati di
trovare un'occupazione in un altro Paese europeo; una maggiore
capacita' di attrazione dell'istruzione superiore europea nei confronti
di cittadini di Paesi extra europei; ed infine l'offerta di un'ampia
base di conoscenze di alta qualita' per assicurare lo sviluppo
economico e sociale dell'Europa. Tale riforma - conclude il relatore-
riguarda le Accademie ed i Conservatori ed ha come obiettivo
prioritario quello di dare piena e completa attuazione alla legge n.
508 del 21 dicembre 1999''. (ASCA)
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