Il
dimensionamento della rete scolastica in Sicilia non deve essere solo
un'operazione aritmetica dove far quadrare i conti sul numero degli
alunni, ma un'operazione che ridisegni la rete scolastica in funzione
dell'offerta formativa da offrire agli studenti siciliani valorizzando
l’Istituzione scolastica come scuola della comunità per lo sviluppo
locale. La Conferenza delle Regione ha definito un documento che
introduce gradualità necessarie e criteri flessibili per definire
un’offerta formativa che non sia vittima solo dei numeri.
Dopo la sollecitazione della FLC siciliana del 7 novembre scorso, si è
riunito il tavolo regionale dove sono emerse diverse opinioni sul
dimensionamento da fare tra l'Assessore Centorrino che giustamente
sventola la debole bandiera dell'autonomia regionale perché non
supportata da eventuale copertura finanziaria, dal Direttore Generale
Albert che rimarca l'assoluta necessità di non derogare dai minimi
regionali ma che guarda con "attenzione" ai parametri del MIUR e dalla
Dirigente Generale dell'USR che invece ha tenuto a sottolinerare i
criteri stabiliti dal MIUR e dalla legge di stabilità finanziaria.
Quello che emerge è l'assenza di coordinamento tra le Amministrazioni e
il mancato rapporto o confronto tra la Regione e il Ministero. Una
condizione di grande confusione che rischia di non affrontare in modo
adeguato un'operazione complessa che non può trasformarsi in
clientelismo a danno degli interessi degli studenti e della qualità
della scuola.
Denunciamo un notevole ritardo nell'avvio delle operazioni del tavolo
regionale che dovrebbero concludersi entro il 31 dicembre e che invece
sono ancora al palo. Forse si pensa che alla fine “ la soluzione alla
siciliana” sarà ancora quella che passerà con i tempi ristretti che
potrebbero permettere operazioni non conformi alla circolare e agli
interessi del territorio ma la logica delle lobby professionali e
politiche.
La FLC siciliana chiede all'Assessore Regionale, al Dirigente Generale
dell'Assessorato Istruzione e Formazione di agire le loro
responsabilità politiche attivandosi con urgenza con il neo Ministro
Profumo per definire un quadro di compatibilità che metta insieme le
prerogative statutarie e legislative siciliane e le norme statali per
il dimensionamento della rete scolastica siciliana.
Giusto Scozzaro
sicilia@flcgil.it