Nuove
Indicazioni per l’Insegnamento della religione cattolica nell’area
antropologica: Educare nel nostro tempo tra inquietudini, attese e
speranze: è questo il tema del convegno regionale dei docenti di
religione della Sicilia in programma il prossimo 27 gennaio 2012 a
Ragusa, ed organizzato dall’ADR , associazione nazionale dei docenti di
religione accreditata al MIUR come ente di formazione, in
collaborazione con lo Snadir, il Sindacato nazionale degli insegnanti
di religione.
L’appuntamento darà l’opportunità ai docenti di confrontarsi sulle
Nuove Indicazioni per l’IRC emanate dal MIUR d’intesa con la CEI, in
ordine all’area antropologico-religiosa, nonché di acquisire strumenti
per tradurli in percorsi educativi di formazione degli studenti.
I lavori del convegno, che si svolgerà dalle 8,30 alle13,30
presso il Liceo Scientifico “E. Fermi “ di Ragusa, si apriranno con i
saluti di Giuseppe Cugno Garrano, direttore dell’Ufficio Irc della
Diocesi di Ragusa, e da Marisa Scivoletto,segretario provinciale dello
Snadir ibleo.
Relatori del convegno saranno il Dott. Andrea Sales, docente di
psicologia clinica e direttore generale del centro Paradoxa di Treviso,
che affronterà il tema “dell’educare nel nostro tempo” puntando
l’attenzione sulle emergenze educative che interessano la scuola,
mentre il prof. Enrico Vaglieri, counselor in analisi transazionale, si
soffermerà sul tema “l’Irc e l’educazione all’ascolto: strategie
didattiche e metodologiche per la gestione della classe”. A chiudere i
lavori sarà il prof. Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir,
che affronterà alcune problematiche giuridiche legate all’insegnamento
della religione nella scuola.
“Questo convegno regionale – afferma il prof. Domenico Pisana,
Direttore del Convegno, si inserisce nel quadro delle Nuove Indicazioni
CEI-MIUR per l’IRC e intende fornire ai docenti le competenze
didattiche e metodologiche più innovative per affrontare le sfide
educative che attraversano la scuola, puntando su una didattica capace
di valorizzare l’ascolto e le relazioni interpersonali, e di cogliere
le inquietudini e le domande di senso degli studenti del nostro tempo.
Lo scopo fondamentale dell’iniziativa – spiega Pisana, è anche quello
di individuare strumenti e strategie educative perché l’Irc possa dare,
nel quadro delle finalità della scuola, un serio contributo alla
definizione dei processi educativi di formazione umana e sociale della
persona”
(da http://www.radiortm.it)
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