In relazione al
parere che le Commissioni parlamentari si apprestano a dare alle
modifiche introdotte al DM 249/2010 per l'attivazione dei cosiddetti
"TFA speciali", il Coordinamento Nazionale
Diploma Magistrale invita gli On. Deputati Membri della VII Commissione
Cultura alla Camera dei Deputati non solo ad esprimere parere contrario
all'attivazione dei corsi ordinari o speciali per l' "abilitazione"
all'insegnamento nella scuola primaria destinati ai diplomati
magistrale previsti dall'art. 15 comma 16, ma altresì a co-firmare,
chiedere la calendarizzazione e votare a favore della risoluzione
presentata dalle On. De Pasquale, Ghizzoni, Coscia e Siragusa, dalla
quale emerge chiaramente come tale articolo sia palesemente illegittimo
- la cui genesi non può trovare giustificazione se non in relazione
all'interesse di promuovere corsi universitari a pagamento - in quanto
finalizzato ad "abilitare" personale docente già in possesso di titolo
in sé abilitante e con la quale si richiede al Ministero di sancire con
preciso e circostanziato atto il valore abilitante del titolo.
I membri del Coordinamento precisano che, qualora dall'impianto di
attivazione dei TFA ordinari e speciali non fossero esplicitamente
esclusi i titolari di diploma di maturità magistrale, non potranno
esimersi dal continuare la battaglia legale non solo in sede
amministrativa, ma altresì nelle opportune sedi penali con la richiesta
al giudice penale di chiarire se abbia affermato il falso lo Stato nel
rilasciare i titoli definendoli e certificandoli quali abilitanti
all'insegnamento ai sensi dell'art. 197 comma 1 del testo unico e
confermati dall'art. 15 comma 7 del DPR 323/1998 o chiunque neghi il
valore abilitante del titolo in oggetto, riservandosi, altresì, qualora
il titolo non sia da considerarsi abilitante in sé, così come, invece,
chiaramente sancito, oltre che dalla Legge, anche da Sentenza della
Corte Costituzionale, di chiedere se siano o meno fondati ed efficaci i
contratti di lavoro in essere sia nel settore pubblico che privato
nonché gli Atti amministrativi (pagelle, registri, ecc.) siglati da
tale personale, nonché le assunzioni in ruolo nella scuola statale
avvenute mediante concorsi ordinari o riservati che, com'è noto, non
hanno mai avuto alcuna funzione abilitante.
Il Coordinamento rinnova quindi l'invito al Ministero ed a tutto il
mondo politico al fine di trovare una soluzione coerente con quanto
sancito dalla Legge per la questione che riguarda i diplomati
magistrale ai quali deve essere riconosciuto il valore di abilitazione
del titolo già posseduto e conseguito a seguito di esame di stato
avente valore di abilitazione all'insegnamento, sia assicurato il
medesimo trattamento riservato a tutti gli altri possessori di titolo
di abilitazione sia in termini di collocazione nelle corrette
graduatorie statali per gli abilitati, sia per quanto concerne la
possibilità di insegnare nella scuola paritaria o ottenere il
riconoscimento del proprio titolo professionale all'estero.
Confidiamo che il Ministero intenda evitare un ulteriore e logorante
braccio di ferro dai risvolti imprevedibili e che potrebbe mettere in
discussione tutto l'impianto della scuola primaria e ritiri
immediatamente ogni pretesa di istituire corsi "riabilitanti" per chi
l'abilitazione già la possiede.
Coordinamento
Nazionale Diploma Magistrale
coordinamentodiplomamagistrale@gmail.com