Parmitano,
l'Italia investa nella scienza - Significa investire sul futuro e sui
giovani
"Bisogna investire in scienza e tecnologia perché investire in questi
campi significa investire sul futuro e quindi sui giovani": è l'appello
lanciato dall'astronauta Luca Parmitano, nella videoconferenza da
Houston con il centro dell'Esa in Italia, l'Esrin, a Frascati (Roma).
"Sono fiducioso - ha detto - che il nuovo governo avrà un occhio di
riguardo per questo nostro know-how unico al mondo". Per l'astronauta è
il momento di pensare a mettere a punto nuova tecnologia che ci
permetterà di fare esplorazione in futuro. La tecnologia italiana a
bordo della Stazione Spaziale è molta, ha proseguito, "ed ho la
possibilità di andare sulla Stazione Spaziale grazie a questa capacità
dell'italia. Sono orgoglioso - ha aggiunto - di portare la bandiera
italiana sulla spalla sinistra".
Confermate due passeggiate spaziali per Luca Parmitano - Tutte e due
previste in luglio
Luca Parmitano affronterà la prima delle due passeggiate nella prima
metà di luglio. Sarà sostanzialmente questo l’esordio della sua
missione, chiamata ‘Volare’, la cui partenza è in programma il 28
maggio dalla base russa di Baikonur, nel Kazakhstan. Sarà una missione
di sei mesi ed è la prima delle tre missioni dell’Agenzia Spaziale
Italiana (Asi) frutto dell’accordo bilaterale con la Nasa in cambio
della fornitura dei moduli pressurizzati Mplm da parte dell’Italia.
‘’Poco dopo il mio arrivo sulla Stazione Spaziale – ha detto Parmitano
– comincerò a prepararmi per la prima attività extra-veicolare. Sarò in
adattamento per tutto il mese di giugno’’. Parmitano dovrà sistemare
nella posizione definitiva le barre dei radiatori per i pannelli solari
portate sulla stazione orbitale dalla capsula Dragon. Nella seconda
passeggiata spaziale, a fine luglio, l'astronauta aiuterà ad agganciare
il modulo laboratorio russo. L'astronauta italiano uscirà per secondo
perchè al comando della passeggiata spaziale sarà il collega americano
Christopher Cassidy. Una curiosità: sarà Cassidy, in qualità di
comandante dell'Eva (Attività extra veicolare) a scegliere la musica
che sveglierà gli astronauti nella mattina della passeggiata spaziale.
''Scegliere la musica - ha spiegato Parmitano - è un privilegio che
spetta a chi è al comando dell’Eva. Per me, l’inno della mia missione,
che si chiama Volare, la canzone 'Nel blu dipinto di blu' sarebbe un
bell'inizio per un'attività extraveicolare''. Tra gli altri incarichi
che Parmitano avrà a bordo della stazione orbitale c’è anche la
‘’regia’’ del braccio robotico: la prima volta, sempre in luglio, lo
manovrerà per catturare la navetta europea senza equipaggio ‘’Albert
Einstein’’, la seconda per agganciare il cargo Cygnus, costruito
dall’Italia per l’azienda americana Orbital e al suo primo volo
sperimentale, in programma fra l’inizio di agosto o in settembre.
Nutrito anche il programma degli esperimenti che dovrà condurre sulla
Stazione Spaziale. Tra i principali c'è Green Air, un ''pacchetto'' di
test che comprende esperimenti su biocombustibili di nuova generazione,
che rilasciano solo una minima quantià di sostanze nocive e che saranno
testati in assenza di gravità: ''l'assenza di peso - ha spiegato
Parmitano - permette di studiarli più facilmente per mettere a punto
sia futuri combustibili da utilizzare nello spazio, sia per motori meno
inquinanti per i trasporti a Terra''. Green Air comprende inoltre nuove
tecniche di analisi della qualità dell’aria: ''sono importanti per
migliorare la vita sula sia sulla Stazione Spaziale sia sulla Terra''.
Entrare nella Stazione Spaziale ''sarà una grande emozione'', ha detto
ancora l'astronauta. ''Mi sento preparato''. E che cosa farà nel tempo
libero? ''Il tempo libero non sarà molto, ma ci sarà. Sulla Stazione
Spaziale ci saranno una chitarra ed una tastiera con cui mi piacerebbe
rilassarmi quando sono con i colleghi. Mi occuperò anche di fotografia
per cercare di catturare foto dei posti che amo di piu''. Infine, la
famiglia come vive queste ultime settimane prima del lancio. ''In
queste settimane moglie sta preparando la visita a Baikonur per i
nostri genitori e per gli amici che assisteranno al lancio. E' molto
indaffarata. So che è contenta per me, sa che sto realizzando un sogno
e lei lo vive attraverso me. Mi ha veramente accompagnato e sostenuto
in tutti questi anni,è sempre stata accanto a me. Per le bambine è più
difficile, ma parlo loro come parlerei a un adulto. La più grande,
Sara, di 6 anni, credo capisca ed eccitata all’idea del papà che sale
su un razzo per andare in orbita.
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