La Sezione Lavoro
della Corte d'Appello di Bari ha rigettato il ricorso proposto dal MIUR
avverso la sentenza del Tribunale di Trani ottenuta dall'ANIEF nel 2012
che riconosceva il diritto di una nostra iscritta alla stipula di un
contratto di lavoro a tempo indeterminato per palese violazione da
parte del MIUR della normativa comunitaria sul divieto di reiterazione
dei contratti a termine per più di 36 mesi.
Il Giudice del Lavoro di Trani aveva completamente accolto il ricorso
patrocinato dall'Avv. Michele Ursini, alla cui competenza e
professionalità l'ANIEF ha affidato la tutela dei propri iscritti sul
territorio, riconoscendo il diritto di una docente precaria
all'immediata stipula di un contratto di lavoro a tempo indeterminato
con decorrenza giuridica ed economica retrodatata all'anno scolastico
2005/2006. Per troppi anni, infatti, il Ministero dell'Istruzione aveva
mantenuto la docente in servizio a tempo determinato abusando
illecitamente del lavoro precario e ponendosi in aperto contrasto con
quanto disposto in materia dalla direttiva 1999/70/CE. Il Ministero
dell'istruzione, con pervicace ostinazione, ha pensato bene di
presentare appello, opponendosi a quanto stabilito dalla sentenza di
primo grado pienamente favorevole alle tesi portate avanti dal nostro
sindacato.
L'ANIEF, ancora una volta, ha tutelato con successo i diritti dei
docenti precari e augura alla propria iscritta una lunga e proficua
carriera al servizio del Ministero dell'Istruzione da svolgere, grazie
al determinante intervento del nostro sindacato, con il doveroso
contratto di lavoro a tempo indeterminato che il MIUR le voleva
nuovamente negare.
Anief.org