Leggo tutte le storie che ricevo, le vostre denunce, i
dossier, c'è un filo conduttore che li lega... la paura, il dramma
familiare, il desiderio di scappare dal Sud (la "s" è appositamente
maiuscola), la rabbia, la sopravvivenza, la speranza,
l'accondiscendenza, la disperazione, il servilismo, la ribellione ma
nello stesso tempo accettate minacce, angherie, il sistema mafioso...
Giudicare questi colleghi e "condannarli" sembrerebbe la cosa più ovvia
da fare... ma io percepisco l'assenza dello Stato, dove l'illegalità è
un modo di vivere, dove l'illegalità è quotidianità... combattere con
tutti i mezzi per fregare il prossimo... non esiste il merito nè la
voglia del merito.
Chi parla, chi denuncia è considerato in quell'ambiente un pericolo...
un infame... che potrebbe rompere il sistema e per questo deve essere
punito. Leggo tutte le storie che ricevo, le vostre denunce, i dossier,
c'è un filo conduttore che li lega... la paura, il dramma familiare, il
desiderio di scappare dal Sud (la "s" è appositamente maiuscola), la
rabbia, la sopravvivenza, la speranza, l'accondiscendenza, la
disperazione, il servilismo, la ribellione ma nello stesso tempo
accettate minacce, angherie, il sistema mafioso...
Giudicare questi colleghi e "condannarli" sembrerebbe la cosa più ovvia
da fare... ma io percepisco l'assenza dello Stato, dove l'illegalità è
un modo di vivere, dove l'illegalità è quotidianità... combattere con
tutti i mezzi per fregare il prossimo... non esiste il merito nè la
voglia del merito.
Chi parla, chi denuncia è considerato in quell'ambiente un pericolo...
un infame... che potrebbe rompere il sistema e per questo deve essere
punito.
Vi faccio leggere alcune email ricevute dagli iscritti del gruppo su
Facebook: https://www.facebook.com/groups/esercito.scuolapubblicastatale/
"Paolo ci sei? devo dirti!!
Ho avuto notizia di un liceo
paritario della provincia di............ della Calabria ma l'insegnante
che me l'ha raccontato non vuole che si sappia il suo nome. E' un liceo
paritario cattolico e le insegnanti si sono costituite in cooperativa
(qui la cosa non mi è chiara) e si autofinanziano con 50 euro per
vedersi pagati i contributi, i particolari non li so perché non
vogliono che si sappia. Te lo racconto a titolo personale, mi
piacerebbe che la cosa fosse divulgata ma non è possibile purtroppo".
"Signor Latella devo parlare con lei
del caso delle scuole paritarie, io ho lavorato in una scuola paritaria
in Campania… molto famosa...
Mi fido poco, ho tanta paura in
questi giorni, faccio molta fatica a fare il punteggio, ho paura mi
creda. Lavoro o meglio ho lavorato per la gestione del………. ho lavorato
un anno intero senza percepire stipendio firmando la busta paga. Ho
fatto anche gli esami di idoneità senza percepire un euro, tutto sotto
minaccia di licenziamento e di perdita del punteggio.Guardi non voglio
dirle altro perché i personaggi a cui mi riferisco sono violenti e
fanno paura. Io ho famiglia e ci tengo a portar avanti questo mio
lavoro che è una missione in tutti i sensi! Trovo vergognoso dovermi
umiliare così e per colpa dello Stato che non mi difende!
Guardi sono delusa da tutto e tutti e
non riesco a rassegnarmi al rebus sic stantibus!
È troppo! Mi raccomando mi tenga
nell’anonimato! Perché altrimenti sarà complicato fare punteggio! A me
il punteggio serve!"
"Paolo, ho lavorato in una scuola
paritaria di Cagliari per 6 anni. L'anno scorso ho fatto una denuncia
all'ispettorato del lavoro e viene fuori che i contratti co co pro sono
illeciti perchè il lavoro di docente è di tipo SUBORDINATO. I colleghi
non mi hanno sostenuta perchè la paura del licenziamento è troppo forte
rispetto alla voglia di difendere i propri diritti. A luglio sono stata
licenziata in quanto "era venuta a mancare la fiducia necessaria a
causa del mio comportamento"...io sono andata avanti e a Dicembre ci
sarà la prima udienza perché voglio i contributi, ma soprattutto vorrei
che un giudice emettesse una sentenza che possa servire a tanti altri
che vivono la mia stessa condizione. Per fortuna ho sempre lavorato
anche nella scuola pubblica e sono alta in graduatoria. In bocca al
lupo a tutti/e".
"Ciao Paolo, mi hanno contattato le
iene per conoscere la mia storia, eccola pubblica nella pagina :
Sono di Catania e questa è la mia
condanna a priori, non sono emigrata perchè non sempre si può farlo.
Mi laureo a 24 anni in lettere
moderne v.o. con 107, dopo aver lavorato e studiato da quando ho 18
anni, voto non meritato perchè, non potendo ripetere esami, altrimenti
avrei perso lo sconto sulle tasse universitarie, molti docenti infatti
mi davano 27-28 solo perchè non seguivo le lezioni. E non ho mai avuto
una lode per lo stesso motivo.
Il voto mi penalizza alquanto infatti
spendo ben 400 euro per le SIS dal 2004 al 2007 e arrivo sempre tra i
primi esclusi, poichè io partivo da 7 punti (tanto quando un 100),
mentre i 110 da 20; anche se prendevo 16-18/24 non riuscivo a superarli
anche se loro prendevano 8-9 come punteggio al test, poichè 16+7=23...
20+8= 28. Alla faccia del merito. Aggiunga che bastavano 2-3 master
FOR.COM. da 2000 euro e partivano da 30-35 punti base.
Devo fare esperienza nelle scuole, mi
serve il punteggio per i corsi abilitanti, perchè in quel momento con
la SIS non sarei mai passata, quindi nel 2005 inizio a lavorare per una
paritaria a 65 km da Catania, in cui mi pagano praticamente solo il
treno e quando possono. Almeno hanno la decenza di avvisarmi la mattina
presto se alle 8.30 non si presentava nessuno.
Nel 2006 e nel 2007 e 2008 lavoro per
due scuole paritarie catanesi le quali non mi pagano nonostante mi
avevano promesso 4 euro l'ora e mi costringono a scrutinare persone
inesistenti, ricattandomi poi che se io li denunciavo per non avermi
pagato, loro ricambiavano con falso in atto pubblico. Tutto ciò per
arrivare ai famosi 360 gg di insegnamento per abilitarmi.
Non posso assentarmi per malattia,
altrimenti mi chiamano ogni ora, si rifiutano di accettare le mie
dimissioni quando chiamano per l'unica supplenza pubblica, mi
costringono a stare 3 ore in classe a guardare il muro, perchè spesso
di quei 20 scritti nel registro,frequentano 2-3 e spesso nemmeno questi
si presentavano.
Nel 2008 arriva una supplenza
pubblica LA PRIMA VOLTA CHE HO UN CONTRATTO E SONO PAGATA.
Nel 2009 lavoro per una paritaria che
mi dà 4 euro l'ora e che lascio quando mi dicono che non possono più
pagarmi.
Da quel momento non lavoro più fino a
quest'anno dove ho fatto 3 mesi in un ente regionale di formazione
professionale che forse mi pagherà a Natale. Speriamo.
Io non inistevo al pagamento
subito,perchè in Sicilia lavori a Gennaio per avere i soldi a
Settembre, è la prassi, ero giovane, inesperta, inoltre informandomi
con la GDF e l'ispettorato del lavoro e una mia parente avvocato mi
dicevano la stessa cosa: se non siete almeno in 3-4 che denunciate
RISCHI SOLO TU, e di brutto. Poi minacce su minacce, una tortura.
So cosa significa infatti ho lavorato
per UNISTUDI e UNIVERSITALIA dal 2006 al 2010 e non mi hanno mai pagato
il giusto, aspetto da loro 300+100 euro,nonostante abbia mandato loro
lettere redatte da questa mia cugina avvocato. Quando mi sono
presentata in entrambi i posti per avere i miei soldi UNISTUDI MI HA
SPINTO FUORI dallL'ISTITUTO, UNIVERSITALIA MI HA QUASI SCHIAFFEGGIATO.
Tutto in nero naturalmente.
Tutta la storia l'ho scritta qui, sul
forum di facoltà per evitare che altri colleghi ci cascassero.
http://www.soqquadro.org/forum/topic.asp?TOPIC_ID=25033&SearchTerms=%2Cuniversitalia
So che magari non ha tempo però la
storia è interessante, in parecchi scrivemmo a voi delle Iene ma mai ci
avete risposto.
E qui trovereste molti testimoni, per
le paritarie io per prima ho paura delle ritorsioni legali, visto che
mi hanno costretta a sottostare al loro principio di diplomificio. E
molti altri continuano a lavorarci e sono gli stessi che mi hanno
minacciata.
Il problema è che lo Stato stesso nel
settore formazione e istruzione è l'illegalità pura:
favorisce le paritarie e affama le
statali;
queste paritarie appartengono a
politici e/o vescovi e/o prestanome e/o mogli o figlie di mafiosi in
carcere o latitanti;
la GDF sa tutto ma non interviene, io
sapevo 3 giorni prima in tutte le scuole che sarebbero venuti gli
ispettori,mai a sorpresa;
permette questi master a pagamento
per comprare 3 punti;
permette ad una persona mai entrata
in classe di fare il concorso perchè lauratasi prima del 2002,
escludendo me perchè laureata dopo e senza abilitazione;
trasgredisce tutte le leggi europee
sull'occupazione;
il TFA ordinario è risultato una
farsa piena di errori e i colleghi che sono entrati han fatto solo
10-20 ore di tirocinio scolastico invece di 400, alla faccia del
decantato merito;
mette uno contro l'altro i docenti
con abilitazioni si, no forse, docenti di serie A, B e pure C.
Dopo una laurea mi ritrovo a
guadagnare qualche euro correggendo tesi e facendo qualche lezione,
abito con mia suocera, perchè o sceglievo l'indipendenza oppure di
avere un figlio, in casa mia con tutta la pensione sociale di mia
suocera arriviamo a 10000 euro l'anno quando VA BENE.
Io ho guadagnato nella mia vita
massimo 7000 euro in un anno.
E comunque siamo fortunati, le mie
amiche sono emigrate per sopravvivere e ciononostante a volte nemmeno
possono convivere, si figuri fare figli. E siamo tutti laureati con
ottimi voti.
L'unica soluzione sarebbe porre fine
al punteggio. Chi c'è c'è e con quello che hai, man mano che c'è posto
ti sistemi.
Così le paritarie pagherebbero per
avere i docenti.
Oggi ho quasi 34 anni, delusa,
amareggiata, ho paura di dire che sono rientrata nei TFA
Speciali,perchè ho già terra bruciata attorno, come se fossi una
DELINQUENTE, un'abusiva della professione, una raccomandata che sta
rubando quello che in realtà si è guadagnata con dolore. Tra il 2007 e
il 2010 ho sofferto di depressione a causa delle umiliazioni e delle
angherie subite autorizzate dallo Stato e con il parto ho avuto
un'altra ricaduta, sto un po' meglio da circa 2-3 mesi.
Ho lavoricchiato 2 giorni prima di
partorire e appena uscita dall'ospedale, non so cosa sia la maternità,
le ferie, la notte, il giorno,la malattia, ho fatto anche 7 lavori
contemporaneamente per poter guadagnare 500 euro al mese.
Dopo sposata, dopo la depressione,
arrivata a 30 anni non ce l'ho fatta più.
Adesso vado in giro per la città
facendo volantinaggio sulle lezioni private e sulle correzioni tesi, i
ragazzi sono asini, ma non hanno soldi, magari si fanno vedere una
settimana prima dell'esame e per pochi euro devo risolvere tutto.
Se volesse conoscere altri
particolari sono ben disposta a darglieli.
Mi faccia sapere.
Se volesse parlare di me, di noi
gliene sarei grata, la mia storia è quella di migliaia di docenti.
Grazie".
"Egregio collega, volevo metterla a
conoscenza di quanto mi è accaduto in questi anni: lo scorso anno nella
sc. dell'infanzia paritaria(P.C.d P) a Catania in cui ho prestato
servizio, dopo diversi diverbi, perchè non solo siamo trattate da"
schiave", poiché pur avendo un contratto part time, si deve lavorare
come full time (dal lunedì al sabato non dichiarato), bisogna pulire le
aule, i bagni, raccogliere vomito, cambiare i pannolini e.. se bambini
con bisogni solidi addosso cambiarli e lavarli. Tutto questo è
vergognoso e privo della professionalità di cui una volta ero fiera ad
appartenere, credevo di essere un‘"insegnante"…
Come dicevo lo scorso anno, per le
diverse aggressioni subite, da parte del mio datore di lavoro, ho
avviato una vertenza con un consulente del lavoro, denunciando il
problema delle buste paghe firmate ma mai retribuite, al fatto delle
lettere di dimissioni che avevo firmato all'inizio del contratto ,oltre
al fatto dello sfruttamento -part time col full time, oltre al fatto
che non pagano niente ,perchè assunta /e col la legge 407 del'90, oltre
al fatto che non dichiarano niente o poco alle agenzie dell'entrata
dopo tutto questo, non ho mai visto ne sentito che in quella struttura
fosse mai andata la Guardia di Finanza.
Forse come ben dice lei è meglio
rivolgersi ad avvocati del nord.
Ancora, sono molto presa dalla
collera ,ho insegnato in un'altra scuola dell'infanzia "P. P da P. di
P.". In questa struttura, il gestore è la moglie di un avvocato del
lavoro!
Quest'anno scolastico, ho insegnato
in un'altra scuola di R. dove speravo di trovare condizioni migliori,
perchè chi gestisce la scuola è una dipendente ATA di una scuola
statale. Pensavo fosse una garanzia ed invece mi sono sbagliata. Perchè
non solo come indicato all'inizio ,nell'altra scuola ,quì si aggiunge
altro lavoro che non mi compete: bisogna cucinare e far mangiare i
piccoli, rischiando moltissimo. Mi domando dove sono le ispezioni? Se
la scuola ha un orario lavorativo dalle 8:30 alle 13:30. Perchè se ci
deve essere solo la somministrazione dei liquidi, perchè il cibo che
dovrebbe arrivare da un’azienda esterna certificata invece al contrario
dobbiamo cucinarlo noi e andare via alle 14:30!! Non è finita, i giorni
festivi si devono recuperare! L'assurdità: “se vuoi garantirti l'ultimo
anno di punteggio ,in vista dell'aggiornamento, mi devi dare e fare
come sto facendo la disponibilità per farti il "GREST" nel mese di
tutto luglio”.
Senza un centesimo ,con bambini
:iscritti 45 a costi elevati, ma senza dichiarare nulla, in nero! Tutta
la responsabilità è sulle mie e sulle spalle delle altre colleghe. Come
ben vede, giù la situazione è gravissima, non basta una multa,
bisognerebbe chiudere queste strutture anche per estorsione.
La cosa che mi fa sentire impotente…
è che qui tutti sono a conoscenze di queste terribili situazioni e
nessuno fa nulla!
Vengono dichiarate sezioni in più per
prendere più finanziamenti !LE chiedo con assoluta convinzione di
portare avanti questo discorso ,di mettere a conoscenza tutta l'Italia,
anche le famiglie catanesi e del sud che sono convinte e sostengono che
noi siamo retribuite.
Togliete tutti i finanziamenti a
queste scuole e agevoliamo la scuola pubblica statale!
Se ti occorrono altre informazioni
sono a tua disposizione. Sono sul piede di guerra ,mi auguro che tutto
questo possa finire presto .Diffondi anche questa mia testimonianza.
Un saluto.
G.C. Attendo notizie".
No cari colleghi così non va! Non va! Non potete educare i vostri figli
alla legalità e poi trasformarvi in picciotti di mamma santissima! Al
Qaeda vi fa una pippa... siete peggio delle cellule terroristiche
dormienti... la sera siete in giro con i vostri amici e vi incazzate,
vi lamentate del governo, delle cose che non vanno in Italia ma la
mattina siete dei servi di questo potere mafioso - estorsivo che vi
sfrutta che vi distrugge la dignità! Aprite gli occhi e ribellatevi,
non c'è altra strada! L'omertà è un un tumore che distrugge
l'esistenza! E' un cancro che vi trasforma in sporcizia... in merda!
Diventate rivoluzionari in difesa della scuola pubblica statale,
sputate in faccia a chi vi sfrutta... voi avete la conoscenza, voi
siete la cultura loro sono la merda! Chi deve finire in galera? Che
modello educativo state insegnando ai vostri figli?
Pensate... solo nella provincia di Caserta ci sono 400 scuole
paritarie... (infanzia, primaria, superiori I° grado e II° grado) tre
volte quelle statali... quanti milioni di euro... soldi pubblici
regalati a personaggi senza scrupoli. Insegnanti che lavorano senza
retribuzione e addirittura minacciati. Immaginate quante scuole
paritarie ci sono in Italia?
Il Ministro Carrozza dopo aver affermato che ci sarebbe stato un giro
di vite, più controlli nelle paritarie... tutto è tornato nel silenzio
tombale! Intanto il prelievo fiscale nelle nostre tasche... finisce nei
portafogli di quei delinquenti che gestiscono i diplomifici e le scuole
di ogni ordine e grado paritarie religiose e laiche, senza pagare
tasse, stipendi, intascando rette altissime e fondi pubblici!
Cari politici della grande coalizione del Governo del FARE... il vostro
silenzio assordante è un'ammissione di colpa gravissima! Vergognatevi!
Avete il coraggio di tagliare i posti degli insegnanti... e regalare
alla mafia "paritaria" milioni di euro! Appendete la "cartina della
vergogna" nelle sale delle vostre segreterie politiche e specchiatevi
dentro!
Paolo
Latella - Insegnante e giornalista
Segretario Unicobas Scuola Lombardia
paolo.latella@alice.it