Dacci
oggi la riflessione quotidiana (23 luglio 2013)
Siamo nel labirinto, e non si scorge, ahimè, all’orizzonte nessun Teseo
che ci possa salvare dalle ingiustizie sociali persistenti,
dalle ruberie sistemiche, dai complotti internazionali, dalle
umiliazioni e dalle disoccupazioni diffuse e avvilenti, dai
processi pruriginosi bungheschi e burleschi, e da storie
puttanesche lascive ed infanganti.
E chi
recupererà le migliaia di giovani intelligenze sottratte
all’Italia? E la scuola, e i docenti e gli studenti e gli operai:
chi avrà cura di riconoscere e incentivare il lavoro, lo studio, la
ricerca di qualità, la cultura di prestigio, l’eccellenza? Chi ci
ridarà il piacere dell’onestà, desiderio del futuro?
Il filo della politica si è spezzato: pure Arianna manca! E senza
un’etica pubblica condivisa e senza una classe dirigente, degna di tal
nome, competente e pulita, e responsabile, non c’è ( e non si dà
) filo che tenga, e non si va da nessuna parte. Non si può uscire
dal labirinto!
Nuccio Palumbo