Dacci
oggi la riflessione quotidiana (25 luglio 2013)
In un giorno di mezza estate potrebbe succedere
che un uomo con la sedia a ruote, possa essere multato di 25
euro perchè reo di aver scelto di transitare in strada nonostante la
presenza dei marciapiedi su ambo i lati?
MODENA - Marciapiedi impraticabili, pieni di buche e ostacoli che
impediscono il passaggio in sedia a ruote, e ora anche una multa perché
"in quanto pedone, percorreva al centro della carreggiata un tratto di
strada a bordo del veicolo macchina per invalidi". Oltre il danno, la
beffa. La vicenda di Roberto Malagoli, disabile di Modena, potrebbe
essere presa ad esempio per raccontare l'inaccessibilità di alcuni
luoghi e città italiane. Malagoli è stato sanzionato dalla Municipale
di Modena il 16 luglio, reo di aver scelto di transitare in strada
nonostante la presenza dei marciapiedi su ambo i lati. Una multa di 25
euro che Malagoli, disabile al cento per cento perché affetto da molti
anni da una malattia che lo costringe sulla sedia a ruote, non ha
intenzione di pagare. "Non è giusto - spiega - non solo non pago la
multa, ma non faccio nemmeno ricorso".
Tra buche, radici, automobili e biciclette parcheggiate, sul
marciapiede non si riesce a transitare in sicurezza con la sedia a
ruote. Ecco perché Malagoli si trova spesso costretto a girare in
strada, per evitare gli ostacoli. Il modenese invita il Comune a
sistemare i marciapiedi "e a multare chi vi parcheggia sopra". A rigor
di norma, la multa e il verbale della Municipale sono ineccepibili,
tanto più che Malagoli ammette candidamente di girare spesso in
carreggiata, e anche contromano, perché è già stato tamponato un paio
di volte da dietro e non vorrebbe succedesse ancora. La questione
semmai è di opportunità, infatti da una parte Malagoli spiega che non
pagherà la multa "per principio, ma anche per motivi economici pago 46
euro di affitto per una casa popolare e le bollette, come faccio se ho
una pensione di invalidità di 285 euro al mese?". Dall'altra parte
coglie l'occasione per parlare dell'inaccessibilità di Modena, delle
numerose barriere architettoniche non solo per strada, ma anche sugli
autobus, "dove salire è un calvario perché alcuni mezzi non hanno la
pedana per caricare i disabili, e quando c'è la pedana l'autista non è
in grado di farla funzionare velocemente", o nei bar che "non hanno il
bagno dedicato". Insomma, secondo Malagoli la città "non è attrezzata
per i disabili" e lui sostiene di "parlare a nome di tutti", perché "se
nessuno protesta la situazione non cambia".
Giovanni Baiano - Superabile.it