L’UNICEF, in qualità di
promotore dei diritti dei bambini in tutto il mondo, plaude alla
notizia secondo la quale i bambini potranno presto presentare reclami
al Comitato ONU sui Diritti dell’infanzia, assicurando il proprio
diritto ad essere ascoltati.
Il terzo Protocollo Opzionale alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, riguardante le procedure di reclamo, sancisce espressamente il diritto dei minori a segnalare le violazioni dei loro diritti.
A seguito della ratifica avvenuta in data 14 gennaio 2014 da parte della Costa Rica, questo strumento legale di fondamentale importanza entrerà in vigore nell’aprile 2014.
In base al Protocollo ogni singolo bambino, o gruppo di bambini, potrà sottoporre reclami relativi a specifiche violazioni dei propri diritti sanciti dalla Convenzione, dal suo Protocollo opzionale sui bambini nei conflitti armati e dal Protocollo Opzionale sulla vendita dei bambini, la pornografia rappresentante minori e la prostituzione minorile.
Il terzo Protocollo Opzionale alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, riguardante le procedure di reclamo, sancisce espressamente il diritto dei minori a segnalare le violazioni dei loro diritti.
A seguito della ratifica avvenuta in data 14 gennaio 2014 da parte della Costa Rica, questo strumento legale di fondamentale importanza entrerà in vigore nell’aprile 2014.
In base al Protocollo ogni singolo bambino, o gruppo di bambini, potrà sottoporre reclami relativi a specifiche violazioni dei propri diritti sanciti dalla Convenzione, dal suo Protocollo opzionale sui bambini nei conflitti armati e dal Protocollo Opzionale sulla vendita dei bambini, la pornografia rappresentante minori e la prostituzione minorile.
Il terzo Protocollo opzionale della
Convenzione rafforzerà la responsabilità degli Stati, non solo
aiutandoli ad identificare le lacune presenti nei sistemi giudiziari
nazionali sull'infanzia, ma anche fornendo sostegno alle Istituzioni
indipendenti per i diritti dei bambini (in Italia: l'Autorità Garante
Nazionale e i Garanti regionali).
Secondo le nuove norme, tutti i bambini i cui Governi hanno ratificato il Protocollo potranno sottoporre ricorsi al Comitato ONU per i Diritti dell’Infanzia, l'organismo indipendente di esperti incaricati di monitorare il rispetto dei diritti dell'infanzia da parte degli Stati.
Tutti gli Stati che hanno ratificato la Convenzione e i suoi Protocolli Opzionali hanno l’obbligo di rendere questi meccanismi accessibili a tutti i bambini, con particolare attenzione ai bambini più vulnerabili alle violazioni dei propri diritti, come i bambini con disabilità o quelli appartenenti a minoranze.
Secondo le nuove norme, tutti i bambini i cui Governi hanno ratificato il Protocollo potranno sottoporre ricorsi al Comitato ONU per i Diritti dell’Infanzia, l'organismo indipendente di esperti incaricati di monitorare il rispetto dei diritti dell'infanzia da parte degli Stati.
Tutti gli Stati che hanno ratificato la Convenzione e i suoi Protocolli Opzionali hanno l’obbligo di rendere questi meccanismi accessibili a tutti i bambini, con particolare attenzione ai bambini più vulnerabili alle violazioni dei propri diritti, come i bambini con disabilità o quelli appartenenti a minoranze.
«L’Italia è stata tra i primi Paesi a
sottoscrivere questo Protocollo. Auspichiamo che al più presto proceda
alla ratifica per dare ancora maggiore forza ai diritti dei
bambini» ha commentato oggi il Presidente dell’UNICEF Italia,
Giacomo Guerrera.
Gli Stati che finora hanno ratificato il terzo Protocollo Opzionale sono: Albania, Bolivia, Gabon, Germania, Montenegro, Portogallo, Spagna, Thailandia, Slovacchia e Costa Rica.
Unicef
Gli Stati che finora hanno ratificato il terzo Protocollo Opzionale sono: Albania, Bolivia, Gabon, Germania, Montenegro, Portogallo, Spagna, Thailandia, Slovacchia e Costa Rica.
Unicef