Tempo
di detrazioni e tempo anche di crisi in famiglia, alla ricerca della
tale ricevuta o del tal scontrino che proprio non si trovano. Per le
spese scolastiche, si scopre di aver dimenticato la causale, oppure il
nome del bambino, e allora che fare? Come Associazione Genitori A.Ge.
Toscana abbiamo quindi inviato a tutte le scuole della nostra regione
alcuni consigli utili da diffondere tra i genitori, allegando una
scheda che indica come detrarre le spese più comuni per una famiglia
(contributo volontario, assicurazione, gite, palestra, asilo nido,
università, adozioni a distanza, adozione di minori stranieri,
erogazioni liberali ad Associazioni del Terzo Settore ecc.).
Come noto, il 730 precompilato deve
essere presentato entro:
- il 23 luglio nel caso di presentazione diretta all’Agenzia delle
entrate;
- il 7 luglio nel caso di presentazione al sostituto d’imposta oppure
al Caf o al professionista.
I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati
al primo giorno feriale successivo e poiché il 23 luglio è domenica, si
intende che la scadenza per la presentazione
diretta sarà lunedì 24 luglio.
Per un maggiore approfondimento, è utile leggere sul sito Agetoscana.it
le pagine sulla Detrazioni 2017 (Redditi 2016) d'interesse per le
famiglie e sul Contributo volontario dei genitori, con le varie
tipologie di versamenti alle scuole e le relative detrazioni, poi
consultare la Scheda riepilogativa delle modalità di detrazione,
con i righi da compilare, i massimali, le aliquote, la normativa di
riferimento e, importantissimo, i documenti da conservare.
Ecco la lettera inviata alle scuole:
Ai Sigg.ri Presidenti e Membri
dei Consigli di Circolo/Istituto
Ai Rappresentanti di Classe/Interclasse/Intersezione
Ai Genitori
Carissimi Genitori,
abbiamo verificato, dalle richieste di consulenza sulle detrazioni
scolastiche che ci pervengono, che non vi è sufficiente chiarezza sulle
modalità di detrazione che interessano principalmente noi famiglie.
Questo succede in particolare per quelle che sono le spese più
consistenti, ossia gite scolastiche e viaggi d'istruzione, corsi di
lingua ecc. Da un'attenta lettura della Circolare n. 7/E in data
4.4.2017 dell'Agenzia delle Entrate "Guida alla dichiarazione dei
redditi delle persone fisiche" emerge che per ottenere la detrazione
per "Spese per gite scolastiche, assicurazione della scuola e altri
contributi scolastici finalizzati all’ampliamento dell’offerta
formativa (ad esempio corsi di lingua, teatro)" è sufficiente essere in
possesso di: "ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi
sostenuti a tale titolo nel corso del 2016 e i dati dell’alunno o
studente; qualora il pagamento sia stato effettuato nei confronti di
soggetti terzi attestazione dell’istituto scolastico dalla quale si
rilevi la delibera di approvazione e i dati dell’alunno o studente".
Sarà quindi necessario richiedere la quietanza della scuola solamente
se è sfuggito di indicare la causale o i dati dell'alunno, ovvero se il
pagamento sia stato effettuato nei confronti di altri soggetti (es.:
Comune; agenzia di viaggio ecc.).
E' poi necessario fare una riflessione sulle erogazioni liberali
(=contributi volontari) fatti dalle famiglie alle scuole, perché a
seconda delle scelte fatte in sede di versamento o di denuncia dei
redditi, cambiano anche di molto le possibilità di detrazione.
Nella Scheda con le modalità di detrazione allegata potete trovare
molte delle tipologie di spese detraibili e deducibili che interessano
le famiglie (spese per attività sportive dei ragazzi; per asilo nido;
per universitari; per erogazioni liberali a Onlus, Associazioni di
promozione sociale, ONG; per adozioni a distanza e altre ancora) con
l'indicazione dei documenti da conservare per un eventuale controllo.
Le spese a favore di istituti scolastici sono evidenziate in giallo,
quelle a favore del Terzo Settore in verde. Come noto, la detrazione
consente di detrarre dall'IRPEF una percentuale stabilita in relazione
alle varie tipologie di spesa sostenute (es.: verso euro 100 di
contributo volontario e detraggo 19 euro); la deduzione invece consiste
in una riduzione dell'imponibile fiscale lordo pari alla spesa
effettuata, per cui il beneficio è legato alla propria aliquota massima
(es.: verso euro 100 per adozioni a distanza, ho un'aliquota massima
del 27%, il risparmio è di 27 euro).
Occorre ovviamente fare attenzione a tutto quanto è riportato, in
quanto vi sono delle limitazioni, quali ad esempio il tetto massimo
della spesa ammissibile a detrazione (es.: per le spese di istruzione
non universitarie, Rigo E8/E10, cod. 12, è previsto per l’anno 2016 un
importo massimo di euro 564 per alunno o studente, da ripartire tra i
genitori).
Come Associazione Genitori, ci siamo battuti lungamente affinché le
spese per l'offerta formativa fossero riconosciute come detraibili.
Adesso che questo è finalmente un diritto riconosciuto delle famiglie,
il nostro primo impegno è quello di rendere effettivo questo diritto
tramite l'informazione. Continueremo a proporre strategie affinché un
uso consapevole dei versamenti volontari porti il massimo beneficio sia
alle scuole che alle famiglie. Un esempio: programmando in anticipo le
spese, i genitori potrebbero versare in un'unica soluzione -e quindi
detrarre- tutte le spese grandi e piccole; la scuola dal canto suo
eviterebbe di dover gestire una miriade di piccoli versamenti (es.:
euro 15 per gita; euro 18 per corso di musica strumentale; euro 3 per
autobus urbano; euro 4 per spettacolo teatrale; euro 3 per guida al
museo; ecc.).
Se desiderate sostenere l'impegno dell'A.Ge. a supporto dei genitori,
in particolare quelli impegnati nella scuola, potete destinare il
vostro 5x1000 all'Associazione Italiana Genitori A.Ge., semplicemente
apponendo la vostra firma e indicando il codice fiscale 02205620582.
Grazie!
Rita Di Goro e le A.Ge. della Toscana
Per informazioni: www.agetoscana.it - agetoscana[at]age.it - 328 8424375