Gli esami di stato sono
ormai al termine. Quest'anno sono stata
presidente di una commissione al LS Principe Umberto di Catania e ho
avuto modo di incontrare ragazzi impegnati che si sono preparati
seriamente ad affrontare l'esame. Tutti avevano studiato ed erano
emozionati al cospetto di una commissione che era schierata per
ascoltarli. Ognuno ha affrontato l'esame a suo modo, in base alla
preparazione, ma anche al carattere e alla sensibilità che li
caratterizzava. Ho incontrato docenti motivati che hanno incoraggiato e
seguito gli studenti, ne hanno apprezzato conoscenze e competenze. Veri
professionisti che credono nel lavoro di docente. La riflessione che
vorrei porre a tutti è quella di aprire un dibattito sulla scuola, sul
sistema scuola fatto di professionisti che con serietà lavorano per
facilitare i processi di apprendimento dei ragazzi. Si sta pensando ad
un "Piano scuola" e proprio
per questo credo che prima di tutto il Ministero dovrebbe considerare
il valore delle conoscenze acquisite dagli studenti durante il percorso
scolastico.
Mi riferisco al sistema messo in atto per accedere al sistema
universitario che non tiene in alcun conto del percorso scolastico
degli studenti, anzi l'anticipazione dei test di ingresso ad aprile ha
quasi autorizzato gli studenti a dedicarsi solo alla preparazione dei
test e trascurare i programmi scolastici.
Ritengo che qualunque "Piano scuola" debba valorizzare la scuola,
quindi valorizzare quei docenti che si dedicano con impegno al loro
lavoro, che sono compenti nella loro disciplina e che sanno aiutare gli
studenti ad apprendere.
Bisogna fare una differenza tra l'impiegato docente e il professionista
docente.
I docenti che ho incontrato in commissione sono tutti dei docenti
professionisti e la scuola italiana ne ha tanti come loro.
Pina Montella
dsmontella@libero.it