AGGIORNAMENTO:
Sembra che la Riforma della Pubblica Amministrazione sarà alla Camera
in discussione il 25 Luglio 2014. Lo annuncia oggi il Sole24Ore. La
situazione è, comunque, in divenire, visto che oggi vi è in discussione
il Decreto Svuota Carceri, mentre al Senato la riforma.
attende la decisione di una data per il voto sulla riforme della P.A.
per sapere quale sarà il futuro dei pensionandi di Quota 96 della
scuola e se entro fine agosto riusciranno davvero a raggiungere
l’agognata pensione. Anche se crescono dubbi e perplessità dopo
l’annuncio del nuovo piano assunzioni reso noto dal Miur. A settembre
sono in programma, secondo quanto comunicato, 28mila assunzioni di
docenti, il 50% degli assunti deriverà dalle graduatorie a esaurimento
e l’altro 50% sulla base dei concorsi, ma non vengono calcolati i 4mila
docenti di Quota 96 che dovrebbero andare in pensione finalmente ad
agosto con le regole vigenti prima dell’arrivo della riforma Fornero.
“La vice presidente della commissione Cultura della Camera, Manuela
Ghizzoni, sta spingendo per dare soluzione alla questione nel dl Madia.
Dobbiamo aspettare le decisioni di governo e parlamento”, ha detto il
capo dipartimento per l'Istruzione del Miur, Luciano Chiappetta. E
precisa: “Il Miur vuole dar seguito al piano triennale di assunzioni su
tutti i posti oggi liberi e disponibili previsto dal decreto Carrozza.
Parliamo, per gli insegnamenti, di 14mila posti vacanti, ma a cui il
ministero dell'Economia sottrae i circa 6mila soprannumerari non
riassorbibili perché titolari di classi di concorso desuete o comunque
superate dalla riforma degli ordinamenti. La strada è in salita ma
puntiamo a convincere Mef e Funzione pubblica”.
Ma i dubbi sui quota 96 sono diversi: l’On Ghizzoni, sulla questione
del calcolo degli ultimi due anni di contributi versati, ha chiarito
non è mai stato affrontato tale tema, perché i requisiti pensionistici
si sarebbero dovuti raggiungere entro il 31 dicembre 2012, per cui il
problema della liquidazione è stata una conseguenza ulteriore della
legge Forner, per cui ora il TFS somma le due disposizioni della
lettera a) dell’art. 2 comma 22 (attesa della maturazione dei requisiti
Fornero e 24 mesi del decreto 138 vigente), disposizione che non può
essere ignorata e che dovrà essere necessariamente risolta in maniera
‘giusta’però.
Intanto Maria Marzana ha spiegato come il M5S0 sia intervenuto per
risolvere il problema del personale scolastico nel decreto sulla P.A.
invitando il governo ad un emendamento ad hoc, ma, emanato il decreto,
è stato presentato un emendamento per il prepensionamento dei
giornalisti. Si preme però perché venga risolto l’errore, creato dalla
legge Fornero, ristabilendo le vecchie condizioni di pensionamento,
eliminando, tra l’altro, le condizioni negative emerse che riguardano i
tempi di liquidazione del TFS, che invece di essere erogato subito,
dovrebbe essere corrisposto nel momento in cui il soggetto raggiunge la
pensione effettiva con i requisiti Fornero.
Serve, a questo punto, anche una nuova definizione, a breve, dei tempi
di approvazione della riforma della P.A.: se, infatti, l’emendamento
per i Quota 96 non viene approvato entro il 23 agosto, la pensione per
i docenti interessati slitterebbe ancora di un altro anno. Ma se i
tempi si dilatassero ancora, l’emendamento potrebbe essere presentato
anche in occasione del DL semplificazioni. Il ministro dell’Istruzione
Giannini ha dichiarato di “voler inserire in un DL che è in lavorazione
al Governo proprio la questione dei Quota 96. Un capitolo che risolve
un problema e apre un'opportunità per 4.000 giovani che possono essere
assunti”.
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