Sarà
presentato a Giarre giorno 26 gennaio 2015 , alle ore 17:00,
nella sala "Rosario Romeo" del Palazzo delle Culture, il volume
di Luigi Gabriele Frudà, "Garibaldi in Sicilia",
Ed. Gangemi, Roma, 2014. Dopo i saluti dell'Assessore alla
Cultura, prof. Antonino Raciti, introdurrà il Prof. Nicolò Mineo e
seguiranno le relazioni del Prof. Girolamo Barletta e dello stesso
autore. L'incontro è organizzato dalla Società giarrese di storia
patria e cultura e dall'Associazione culturale Agorà. Luigi Gabriele
Frudà, nato a Linguaglossa, è professore ordinario di Metodologia e
della Ricerca Sociale presso la Facoltà di Scienze Politiche,
Sociologia e Comunicazione del'Università "Sapienza" di Roma.
L'autore ha seguito l'approccio metodologico delle Annales. ha condotto
direttamente sul campo una verifica nei luoghi rendendosi conto che si
sta perdendo quasi del tutto, a livello diffuso e massivo, l'identità
storico-metropolitana, e nche gribaldina e risorgimentale, di
Palermo...nonostante le vistose evidenze fisiche che i Palermitani
vivono senza avere consapevolezza e, meno che mai consapevolezza
identitaria, dei luoghi fruiti". Ha avvertito, inoltre, la
necessità di operare una sintesi e un collegamento "tra eventi e luoghi
lungo una dimensione di continuità storica....su un arco temporale più
ampio del focus argomentativo ristretto che di volta in volta viene
affrontato....proprio per tentare il recupero di tracce identitarie
importanti....nella direzione della restituzione alla città di valori
culturali, storici, ambientali". Ha ritenuto l'approccio cronacistico "
il più adatto per la riscoperta e promozione di processi identitari che
, nel caso in questione, chiamano in causa forti elementi sociali che
sono insieme storia e storie di singoli e di collettivi, di grandi
personalità ed insieme di persone umili che, con le loro vicende, le
loro scelte...hanno dato corpo civile e di popolo ad eventi che oggi, a
ragione e con orgoglio nazionale, chiamiamo storici" (cfr. testo pag.
24,25). Il volume è ricco di documentazione ed è un tassello importante
per la comprensione dell'impresa dei Mille e il rapporto tra luoghi,
persone e avvenimenti.
prof. Carmelo Torrisi