"Assumeremo
tutti, cambieremo la scuola, cambierà tutto!" Era ancora
estate, sei mesi fa, quando il presidente del consiglio lanciava
proclami trionfalistici. Poi venne la "buona scuola", che tanto buona
non era, anzi, non lo era proprio, metteva i giovani gratis nelle
fabbriche, magari obsolete, prometteva innovazioni, alcune sensate,
altre a casaccio e nel solo interesse dei poteri forti.
Poi doveva venire il decreto d'urgenza, poi forse no, anzi, proprio no.
Poi un disegno di legge. Ma alla fine nemmeno quello.
Alle fine rimasero solo le linee guida della riforma.
Linee sinuose, nemmeno rette.
E allora qualcuno iniziò a capire che la buona scuola e le assunzioni
erano solo una favola.
L'ennesima favola di Matteo Renzi.
Davide Rossi
Segretario generale