Cosa cambia nel testo
della riforma della scuola dopo il voto di fiducia del Senato? Sono
queste le principali riforme introdotte dal maxi-emendamento dei
relatori.
Valutazione dei docenti.
Comitato per la valutazione dei docenti. Nella composizione del
comitato per la valutazione dei docenti, il numero degli stessi passa
da due a tre, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal
consiglio di istituto, con l'aggiunta di un componente esterno
individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti
scolastici e dirigenti tecnici. Il comitato ha durata di tre anni
scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico.
Valutazione del merito. Al
termine del triennio 2016-2018, gli Uffici scolastici regionali inviano
al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca una
relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il
riconoscimento del merito dei docenti. Sulla base delle relazioni
ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal
Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, previo
confronto con le parti sociali e le rappresentanze professionali,
predispone le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a
livello nazionale. Tali linee guida sono riviste periodicamente, su
indicazione del Ministero dell'Istruzione, dell'università e della
ricerca sulla base delle evidenze che emergono dalle relazioni degli
Uffici scolastici regionali. Il merito viene premiato con 200 milioni
stanziati assegnati dal dirigente insieme al comitato di valutazione
ai prof più meritevoli.
Dirigenti scolastici.
Introduzione di criteri per la valutazione dei dirigenti scolastici. E'
stata introdotta una norma sulla valutazione dei dirigenti scolastici.
Nell'individuazione degli indicatori per la valutazione del dirigente
scolastico si tiene conto del contributo del dirigente al perseguimento
dei risultati per il miglioramento del servizio scolastico previsti nel
rapporto di autovalutazione e dei seguenti criteri generali: a)
competenze gestionali ed organizzative finalizzate al raggiungimento
dei risultati, correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia
dell'azione dirigenziale, in relazione agli obiettivi assegnati
nell'incarico triennale; b) valorizzazione dell'impegno e dei meriti
professionali del personale dell'istituto, sotto il profilo individuale
e negli ambiti collegiali; c) apprezzamento del proprio operato
all'interno della comunità professionale e sociale; d) contributo al
miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti e dei
processi organizzativi e didattici, nell'ambito dei sistemi di
autovalutazione, valutazione e rendicontazione sociale; e) direzione
unitaria della scuola, promozione della partecipazione e della
collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, dei
rapporti con il contesto sociale e nella rete di scuole. Introduzione
di criteri per il conferimento delle funzioni ispettive.
Gli incarichi per le funzioni ispettive sono conferiti in base alla
procedura pubblica mediante valutazione comparativa dei curricula e
previo avviso pubblico, da pubblicarsi sul sito del Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca, che renda conoscibili
il numero dei posti e la loro ripartizione tra amministrazione centrale
e Uffici scolastici regionali, nonché i criteri di scelta da adottare
per la valutazione comparativa. Proposta di incarico ai docenti. Nella
proposta di incarico ai docenti il dirigente scolastico tiene conto
anche della precedenza nell'assegnazione della sede ai sensi della
legge 5 febbraio 1992, n. 104. Altra novità è il rinnovo dell'incarico
- che ha durata triennale - al docente purchè in coerenza con il piano
dell'offerta formativa.
"Classi pollaio". La riduzione
del numero di alunni e di studenti per classe può essere disposta dal
dirigente scolastico anche in rapporto alle esigenze formative degli
alunni con disabilità. Si è inoltre chiarito che il dirigente
scolastico può utilizzare i docenti in classi di concorso diverse da
quelle per le quali sono abilitati, purchè posseggano titoli di studio
validi per l'insegnamento della disciplina e percorsi formativi e
competenze professionali coerenti con gli insegnamenti da impartire e
purchè non siano disponibili nell'ambito territoriale docenti abilitati
in quelle classi di concorso.
Piano straordinario di assunzioni.
Per l'anno scolastico 2015/2016, il piano straordinario di assunzioni a
tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche
statali di ogni ordine e grado prevede la copertura di tutti i posti
comuni e di sostegno dell'organico di diritto, rimasti vacanti e
disponibili all'esito delle operazioni di immissione in ruolo
effettuate per il medesimo anno scolastico, al termine delle quali sono
soppresse le graduatorie dei concorsi per titoli ed esami banditi
anteriormente al 2012. Per l'anno scolastico 2015/2016, il Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca è, altresì,
autorizzato a coprire gli ulteriori posti di potenziamento previsti
dalla legge (48mila). Sono assunti a tempo indeterminato: a) i
vincitori e gli idonei del concorso del 2012; b) gli iscritti nelle
graduatorie a esaurimento.
Le fasi. Al piano straordinario
di assunzioni si provvede secondo le modalità e le fasi: a) i vincitori
e gli idonei del concorso del 2012 e gli iscritti nelle graduatorie a
esaurimento sono assunti entro il 15 settembre 2015, nel limite dei
posti vacanti e disponibili in organico di diritto; b) i vincitori e
gli idonei del concorso del 2012 e gli iscritti nelle graduatorie a
esaurimento che non risultano destinatari della proposta di assunzione
di cui alla lettera a), sono assunti, con decorrenza giuridica al primo
settembre 2015, nel limite dei posti vacanti e disponibili in organico
di diritto che residuano; c) i vincitori e gli idonei del concorso del
2012 e gli iscritti nelle graduatorie a esaurimento che non risultano
destinatari della proposta di assunzione di cui alle lettere a) o b),
sono assunti, con decorrenza giuridica al primo settembre 2015, nel
limite dei posti di potenziamento che verranno individuati gradualmente
nel corso dell'anno.
School bonus. Destinazione 10
per cento delle erogazioni in denaro alle scuole con meno risorse. Il
credito di imposta introdotto per le erogazioni liberali in denaro
destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema
nazionale di istruzione, per la realizzazione di nuove strutture
scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e
per il sostegno a interventi che migliorino l'occupabilità degli
studenti, è riconosciuto alle persone fisiche nonchè agli enti non
commerciali e ai soggetti titolari di reddito d'impresa, a condizione
che il 10 per cento stesse siano destinate alle istituzioni scolastiche
che risultano destinatarie di erogazioni liberali inferiori alla media
nazionale.
Tetto al credito di imposta. Le
spese per le erogazioni liberali sono ammesse in detrazione nel limite
dell'importo massimo di euro 100.000 per ciascun periodo di imposta.
Istituti musicali ex pareggiati.
A sostegno di tutti gli istituti superiori musicali ex pareggiati (non
più solo per quelli in gravi difficoltà finanziarie) è stata aumentata
l'autorizzazione di spesa per il 2015 (da 1 a 2,9 milioni di euro) e
quella a decorrere dal 2016 (da 3 a 5 milioni di euro).
Delega 0-6. Copertura dei posti
per l'infanzia. Al Governo viene data la delega per definire i livelli
essenziali delle prestazioni della scuola dell'infanzia e dei servizi
educativi per l'infanzia. Si prevede, fra le altre cose, la copertura
dei posti della scuola dell'infanzia per l'attuazione del piano
d'azione per il sistema integrato anche avvalendosi della graduatoria a
esaurimento per il medesimo grado di istruzione come risultante alla
data di entrata in vigore della presente legge.
Carta dello studente. Si
prevede il potenziamento della Carta dello Studente al fine di
attestare attraverso la stessa lo status in questione e rendere
possibile l'accesso a programmi relativi a beni e servizi di natura
culturale, a servizi per la mobilità nazionale e internazionale, ad
ausili di natura tecnologica per lo studio e per l'acquisto di
materiale scolastico, nonché la possibilità di associare funzionalità
aggiuntive per strumenti di pagamento attraverso borsellino elettronico.
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