Domenica 29 novembre 2015, in occasione della "Marcia
Globale per il Clima", promossa in tutto il mondo dall'organizzazione
Avaaz.org, si terrà anche a Nicolosi, una manifestazione indetta da,
"Storie Sotto il Vulcano", il Parco dell'Etna, il Comune di Nicolosi,
con il supporto di Zona 3, che curerà l'intrattenimento musicale e un
reportage video-musicale, e con la partecipazione dei ragazzi del Liceo
Artistico Statale "Emilio Greco", che cureranno l'allestimento
artistico e la coreografia, e del Liceo "Gulli e Pennisi", che si
occuperanno, invece, della divulgazione delle informazioni legate al
tema. La manifestazione partirà alle ore 9.30, da Piazza Vittorio
Emanuele, e percorrendo poco meno di due chilometri, da Via Etnea e via
San Nicola, arriverà nella sede del Parco dell'Etna, in via Convento,
dove ci sarà spazio per gli interventi delle autorità, delle
associazioni e delle scuole che, esporranno i loro lavori dedicati al
tema della giornata. Inoltre, per chi vuole, è previsto anche il pranzo
a sacco.
Poi, verso le 15.00 l'Associazione "Etna e dintorni" guiderà i
partecipanti a percorrere il "Sentiero della Regina" che nel suo primo
tratto di circa 2 chilometri e mezzo congiunge il monastero di San
Nicolò La Rena, attuale sede del Parco, con l'odierno monastero
Benedettino "Giuseppe Benedetto Dusmet", nel territorio di Nicolosi, di
fronte ai Monti Rossi, passando dai Tre Altarelli, dalla grotta delle
Palombe, dalla pineta dei Monti Rossi. Nel suo complesso, come
sottolinea il nome, il "Sentiero della Regina" intende infatti
riscoprire e proporre alla fruizione, attraverso un itinerario
storico-culturale-naturalistico, gli antichi luoghi che Eleonora
percorreva dalla sua residenza estiva, in Contrada
Guardia, a Malpasso (oggi Belpasso) per giungere al monastero di San
Nicolò La Rena, dove soggiornava e pregava insieme ai monaci
benedettini e che divenne sempre più importante grazie alla sua
presenza. L'iniziativa intende sottolineare il grave problema del
surriscaldamento del pianeta e del cambiamento climatico globale, e
sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale a intraprendere delle
azioni concrete per monitorare e salvare il pianeta "da morte sicura".
«Possiamo affrontare insieme questa sfida con la più grande
mobilitazione
per il clima della storia. - Dichiarano gli organizzatori della
manifestazione - Se parliamo di clima parliamo di economia, di
politica, di guerra, di pace. E ci vuole la volontà di tutti per
cambiare le cose. Per mostrarci ancora più uniti e determinati vi
chiediamo di indossare un indumento verde (sciarpe, cappellini,
magliette, giacche, parrucche...). Faremo una foto tutti insieme che
invieremo ad Avaaz, l'organizzazione mondiale che ha lanciato la
Marcia, e che verrà pubblicata insieme a tutte le altre manifestazioni
mondiali. Per aiutare ad organizzare o anche solo suggerire idee,
contattateci e aderite all'evento».
"Mesi fa, uno scienziato è tornato nell'Oceano Artico per monitorare la
fuoriuscita di pericolose bolle di metano. Le aveva già osservate tempo
prima, a centinaia, un metro l'una, uscire dal mare e rilasciare un gas
50 volte più inquinante della CO2. Ma al suo ritorno è rimasto
pietrificato: erano cresciute, erano di un chilometro l'una. Centinaia
di enormi colonne di gas. Gli scienziati ci hanno avvisato da tempo,
esistono "punti di non ritorno" causati dal surriscaldamento terrestre
che fanno impazzire il Pianeta. Un altro esempio: più si sciolgono i
ghiacci che riflettono il calore nello spazio, più la temperatura
dell'oceano aumenta, facendo sciogliere ancora più ghiaccio in una
spirale inarrestabile. Ma nel 2014 tutti gli indicatori climatici sono
stati "anomali". E' stato l'anno più caldo mai registrato nella storia
e il 2015 è già sulla buona strada per superarlo! Ma possiamo fermare
questa crisi, agendo subito e mobilitando l'intero Pianeta. Possiamo
trasformare questo scenario da incubo nel migliore futuro possibile:
pulito, verde, e in equilibrio con il Pianeta. Mancano pochi mesi al
Vertice di Parigi, il vertice sul clima più importante del decennio.
Nel settembre del 2014 la comunità di Avaaz ha contribuito insieme a
tante altre organizzazioni a guidare la Marcia Globale per il Clima,
che ha visto 700 mila persone manifestare nelle strade di tutto il
mondo e ha segnato una svolta per il movimento per il clima.
Nei prossimi mesi, dovremo farlo di nuovo e farlo ancora più in grande
per far assumere ai nostri leader le loro responsabilità e trovare un
accordo per un futuro sicuro per il nostro unico pianeta. Siamo noi
contro le multinazionali del petrolio e tutti quelli che dicono che
niente può cambiare. Possiamo farcela, ma dobbiamo concentrare ogni
sforzo sul vertice di dicembre. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti:
bastano anche solo pochi euro e potremo moltiplicare il nostro impatto.
Facciamolo, per il mondo che sogniamo. Non perdiamo questa occasione
per mettere al sicuro il nostro futuro, quello dei nostri figli, e
tutto quello che abbiamo a cuore."Non c'è un piano B perché non abbiamo
un pianeta B. Ti aspettiamo con qualcosa di verde e con il tuo prezioso
contributo!".
E allora, ragazzi, tutti a Nicolosi, domenica 29 novembre, alle ore
9.30, per "dare una mano" alla nostra cara Terra!
Angelo Battiato
angelo.battiato@istruzione.it