Roma, 22
dicembre 2015 - Al II grado 89,4% di ammessi, il 1° anno si conferma il
più selettivo. Migliorano le performance dei ragazzi, anche nei tecnici
e nei professionali. Ma Matematica si conferma la materia più ostica.
All’Esame finale del I grado sale il voto medio nella Prova Nazionale
Invalsi. Chi prende voti alti si iscrive in un liceo.
66% di ammessi all’anno successivo, con il 25% circa di ragazzi con
giudizio sospeso. Questi gli esiti degli scrutini di giugno per la
scuola secondaria di II grado. Risultati che a settembre sono
migliorati, con un 89,4% di ammessi totali all’anno successivo e un
10,6% di bocciati. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca ha pubblicato oggi due Focus con i dati relativi agli
scrutini della scuola secondaria di I e II grado e quelli riferiti
all’Esame finale del I grado. I risultati sono riferiti all’anno
scolastico 2014/2015.
Alla secondaria di I grado migliorano i risultati del test Invalsi
Nel 2014/2015 è stato ammesso all’Esame di Stato della secondaria di I
grado il 97,2% degli alunni di terza. Di questi il 99,7% ha superato
con successo l’Esame. I tassi più alti di promozione si sono registrati
in Trentino e Basilicata (99,9%). Aumentano i 10 e lode (3,1% del
totale contro il 2,5% dell’anno prima), i 10 (5,9 contro 5,4), i 9
(16,4 contro 15,8) e gli otto (22,4 contro 21,8). Stabili gli alunni
che prendono 7, in calo i 6. Le studentesse raggiungono risultati più
brillanti. Le valutazioni attribuite ai candidati nelle varie prove
d’esame sono mediamente prossime al 7. Nella prova di italiano gli
studenti hanno riportato risultati migliori rispetto alla prova di
matematica. Al colloquio orale si registrano voti più alti. Migliorano
i risultati conseguiti nella Prova Nazionale Invalsi in cui gli
studenti hanno riportato un voto medio pari a 7,3 (6,8
nell’a.s.2013/14). 92,4 alunni stranieri su 100 sono stati ammessi a
sostenere le prove d’esame, contro il 97,7% degli studenti con
cittadinanza italiana. Il Focus evidenza anche che chi prende votazioni
molto alte all’Esame di terza poi tende ad iscriversi in un liceo:
scelgono un percorso liceale il 94,3% dei 10 e lode, il 90,5% dei 10,
l’80,8% dei 9, mentre lo fa solo il 21,3% dei ragazzi che hanno preso 6
che, nel 43,8% dei casi, propendono per un istituto tecnico. Per quanto
riguarda gli scrutini intermedi, passa all’anno successivo il 96,9%
degli studenti, dato in crescita rispetto al 2013/2014.
Secondaria di II grado, matematica ‘bestia nera’
Migliorano le performance dei ragazzi delle superiori. Lo scorso giugno
ha avuto la promozione il 66,1% degli studenti (erano il 65,1% l’anno
prima), con un 25% circa di giudizi sospesi. A settembre il tasso di
ammessi è passato all’89,4% dopo gli esami di verifica della
sufficienza. Il 10,6% non è stato ammesso. La selezione più dura è
sempre al primo anno, con l’84,4% di ammessi contro, ad esempio, il
93,5% del quarto anno. I Licei registrano il maggior numero di promossi
(94,1%), seguono gli Istituti tecnici (86,7%) e gli Istituti
professionali (82,6%). Tra i Licei, il Classico ha la quota di ammessi
più elevata (97%), la più bassa si trova invece nell’Artistico (89,1%).
Negli istituti professionali, il maggior numero di bocciati è nel
settore Industria e artigianato (19,1%). Tra i Tecnici, il più
selettivo risulta il settore tecnologico con il 14,4% di non ammessi,
mentre nel settore economico sono il 12,3%. È comunque da osservare
che, in entrambi i settori degli Istituti tecnici, le promozioni
aumentano in modo significativo con l’aumentare degli anni di corso,
fino ad arrivare complessivamente al 91,5% nel quarto anno. La
preparazione degli studenti con cittadinanza non italiana presenta un
divario da colmare rispetto agli italiani: tra gli alunni stranieri i
promossi sono il 78,8%, a fronte del 90,1% degli italiani. Una
differenza ancor più evidente nel primo anno di corso, dove la
percentuale di ammissione degli studenti con cittadinanza non italiana
è pari al 69,7%, mentre tra gli italiani è l’85,8%. Aumenta, dal 2,2 al
2,4% la quota di studenti che non sono stati nemmeno scrutinati per
eccesso di assenze. Il fenomeno è rilevante soprattutto al primo anno
(3,5%). Ancora una volta, le ragazze vantano un profitto maggiore dei
maschi. Il 59,7% dei voti di matematica tra 8 e 10 nel primo biennio e
il 60,1% nel secondo biennio sono stati conseguiti da studentesse, così
come il 65,4% dei voti di italiano tra 8 e 10 nel primo biennio e il
65,3% nel secondo. Per quanto riguarda le sospensioni di giudizio, il
Focus entra nel dettaglio delle materie meno ‘amate’ dai ragazzi. In
cima alla lista, Matematica.
Miur