Premesso che in
data 22 gennaio 2016 è stato esperito il tentativo di conciliazione
presso il Ministero del Lavoro il cui riscontro ha dato esito negativo,
con la presente, la scrivente
Federazione del Personale ATA- Feder. A.T.A., nel rispetto delle norme
vigenti in materia di
sciopero e dei servizi pubblici essenziali, per la giornata del 18 Marzo 2016 proclama
lo sciopero
nazionale per l’intera giornata, di tutto il personale ATA della scuola
per i seguenti motivi:
1. contro la violazione dell’art. 36. della Costituzione che recita “il
lavoratore ha diritto ad una
retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in
ogni caso sufficiente
ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa”;
2. mancata considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la
categoria;
3. contro il mancato riconoscimento giuridico ed economico delle
mansioni svolte;
4. per il rinnovo immediato del CCNL;
5. per l’immissione in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti in
organico di diritto;
6. per la proroga fino al 31 agosto, per i contratti stipulati su posto
vacante solo fino al 30
giugno;
7. contro l’inserimento del personale della provincia perdente posto
negli organici del
personale A.T.A., unico fra i dipendenti della P.A. ad avere rapporti
diretti con dei minori e
che, pertanto, non può essere considerato alla stregua degli altri
dipendenti statali;
8. contro il transito dei docenti “inidonei” o dei docenti
tecnico-pratici perdenti posto nei ruoli
degli assistenti amministrativi e tecnici;
9. per la revisione o annullamento dell’accordo che regola lo
svolgimento delle funzioni
miste, tenendo conto fra l’altro che molti comuni non elargiscono i
necessari fondi;
10. per la revisione dei parametri per le tabelle degli organici con
relativo superamento delle
attuali regole restrittive;
11. per la revisione di tutte le attuali Aree o Profili;
12. contro il mancato riconoscimento del Bonus scuola (500 euro) anche
a tutto il personale
ATA;
13. per il passaggio in area D di tutti gli assistenti amministrativi
in possesso della seconda
posizione economica con almeno 24 mesi di servizio nel profilo
superiore;
14. per il passaggio in area C di tutti gli assistenti amministrativi e
tecnici con relativo
svuotamento del profilo B;
15. per il passaggio in area As di tutti i collaboratori scolastici;
16. per la soppressione dei commi 332-333-334 della Legge 190 del 23
dicembre 2014 -
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato (legge di
stabilità 2015) – riguardanti le supplenze brevi e l’organico del
personale ATA;
17. contro le pressioni ormai insostenibili subite dai collaboratori
scolastici a causa soprattutto
delle diminuzioni di organico e dei divieti di nomina supplenti:
aumento dei carichi di
lavoro, turni iper flessibili e orario di lavoro spezzato, spostamento
da un plesso ad un
altro e/o, addirittura, da un comune all’altro, ore di straordinario
assegnate d’ufficio;
18. contro le continue sollecitazioni lavorative rivolte al personale
amministrativo, dovute al
notevole aumento dei carichi di lavoro con pratiche sempre più
complesse, alla
diminuzione dei loro organici, al divieto di nominare supplenti, al
malfunzionamento del
sistema SIDI e alla totale MANCANZA di corsi di formazione e/o
aggiornamento;
19. contro la decurtazione in organico dei posti di collaboratore
scolastico ed assistente
amministrativo in presenza dei co.co.co;
20. per il superamento e annullamento delle norme dei servizi
esternalizzati per pulizie e
sorveglianza e ripristino dell’organico accantonato dei Collaboratori
Scolastici (11.857
unità);
21. contro una interpretazione forzata del mansionario dei
collaboratori scolastici che
presuppone che cambino pannolini agli alunni senza una adeguata
formazione;
22. per il riconoscimento del profilo di videoterminalista agli
assistenti amministrativi;
23. contro il mancato riconoscimento della figura di “Animatore
digitale” agli assistenti tecnici
ed eventuali assistenti amministrativi;
24. contro la mancata previsione della figura dell’assistente tecnico
negli Istituti Comprensivi;
25. contro la mancata valorizzazione degli assistenti tecnici nella
didattica laboratoriale;
26. per la revisione del profilo di DSGA: istituzione della dirigenza
amministrativa o revisione
del comma 7, art. 24 del D.I.44/2001, attribuendo al Dirigente
Scolastico la responsabilità
del consegnatario;
27. per la separazione netta e chiara dei ruoli tra DS e DSGA;
28. per la revisione del profilo di DSGA: equiparazione dal punto di
vista economico ai
segretari comunali;
29. per il ripristino dell’indennità di funzione superiore per gli
assistenti amministrativi che
svolgono le funzioni di DSGA come era nell’art. 69 del vecchio CCNL del
04.08.1995 dove erano presenti le Indennità di funzioni superiori e di
reggenza e dove all’assistente
amministrativo che sostituiva a tutti gli effetti il Direttore sga per
un periodo superiore a
quindici giorni, nei casi di assenza o impedimento, veniva attribuita,
per l'intera durata
dell'incarico o della sostituzione, una indennità pari al differenziale
dei relativi livelli
iniziali di inquadramento e qualora si dia luogo all'affidamento in
reggenza degli uffici, era
corrisposta una indennità pari al cinquanta per cento di quella
prevista per gli incarichi o le
sostituzioni.
30. per l’eliminazione della temporizzazione e ricalcolo della
ricostruzione di carriera dei
Direttori s.g.a. in servizio all’01.09.2000 fortemente penalizzati;
31. per il mancato pagamento degli oltre 3.000 lavoratori A.T.A. che
stanno continuando a
garantire il servizio scolastico e a svolgere le funzioni derivanti
dalle posizioni economiche
ottenute nell’arco di tempo dal 1° settembre 2011 al 31 agosto 2014,
soprattutto di
assistenza agli alunni disabili, anche senza il pagamento degli
emolumenti spettanti;
32. per le giuste rivendicazioni dei colleghi Collaboratori Scolastici
in distacco presso il
Ministero dei Beni Culturali, i quali, dopo anni di servizio presso
tali strutture, a seguito
del prossimo concorso straordinario bandito dal Ministero dei Beni
Culturali per il 2016,
“saranno sbattuti fuori come oggetti usati” e rimandati nelle Scuole e
del personale ATA
distaccato presso gli ex Provveditorati, che è stato restituito quasi
totalmente alle scuole,
togliendo così preziose risorse agli Uffici Territoriali;
33. per tutto il personale A.T.A. e ITP proveniente dagli Enti Locali
che non ha ottenuto
l’inquadramento sulla base del trattamento economico complessivo.
Questa categoria di
lavoratori ha diritto, infatti, ad ottenere dal MIUR, tramite il
Ministero dell’Economia,
l’inquadramento sulla base dell’intero periodo di trattamento economico
percepito nel
1999;
34. per l’istituzione di un organo esterno per le contestazioni di
addebito al personale ATA;
35. contro i Dirigenti Scolastici sceriffi.
Il presidente nazionale Feder A.T.A.
Giuseppe Mancuso