Domenica 13
marzo, a Roma, verranno ufficialmente presentati i quesiti
dei Referendum contro la legge 107/15 (quella sulla scuola). Un ampio
schieramento sindacale e sociale, dai primi di aprile, inizierà la
raccolta firme per sottoporre al giudizio dei cittadini italiani le
parti peggiori della legge: chiamata diretta dei docenti da parte dei
presidi, "premio" per i cosiddetti docenti meritevoli, organizzazione
dell'alternanza scuola-lavoro, ecc. I Cobas Scuola, fra i promotori dei
referendum, intendono sviluppare una grande campagna di informazione
per ribadire la centralità della scuola della Costituzione e
l'importanza di garantire a tutte/i i cittadini il diritto allo studio.
Nei prossimi mesi, perciò, accanto alla raccolta delle firme, nelle
singole scuole ci impegneremo per garantire libertà didattica e di
insegnamento, per stimolare, contro la logica dei quiz Invalsi, un
sapere autonomo e critico, per ribadire una visione democratica e
partecipata della vita scolastica. A Catania abbiamo lanciato una
petizione, già firmata da centinaia di docenti, con la quale si
rifiutano gli eventuali premi (destinando quei soldi in donazioni per
le scuole, cioè libri, strumenti didattici, ecc.).
Inoltre, contro le assurde modalità della mobilità del personale
docente (purtroppo sottoscritte dai sindacati confederali) stiamo
organizzando la presentazione dei ricorsi (cosiddette fasi B e C) per
garantire a tutti uguali diritti.
Infine, stiamo organizzando la presentazione dei ricorsi per tutti quei
docenti che, sprovvisti di abilitazione, ma, magari, da anni presenti
nelle scuole, non sono stati ammessi al prossimo concorso.
Chi volesse contattarci può farlo ogni Lunedì e Giovedì (ore
17,00-19,00 a CT, in via Finocchiaro Aprile, 144), alla mail
cobasscuola@libero.it, al tel. 3296020649.
Per i Cobas-scuola di Catania
Teresa Modafferi