Un professionista
conosce e applica principi e regole, tra cui:
Il controllo [feed-back] è il timone di un sistema, essenziale per il
suo governo.
Il controllo consiste nella capitalizzazione delle informazioni
contenute negli scostamenti risultati attesi .. risultati rilevati.
L'esplicitazione e la condivisione degli obiettivi tra gli attori di
un'organizzazione sono la condizione necessaria per la costituzione di
efficaci punti di controllo.
La dirigenza Miur vive in un'altra dimensione.
Le analisi condotte per interpretare il rifiuto dei test Invalsi
introducono la problematica: le presunte motivazioni dei docenti sono
il principale oggetto dell'indagine.
La visione d'insieme è sacrificata: i madornali errori commessi dai
massimi organi dello Stato sono fuori scena.
1) Il legislatore non è stato capace di definire i traguardi dei
processi d'apprendimento.
Più del 50% degli "obiettivi formativi prioritari", elencati nel
paragrafo 7 della legge 107/2015, non sono attinenti alla finalità del
sistema scolastico.
Il feed-back è sterilizzato.
2) Il modello di scuola, posto a fondamento del DPR Invalsi, è in
conflitto con la "sostanza dell'autonomia scolastica" [art. 1 Dpr
59/1999]. L'elaborazione delle linee strategiche è affidata
all'istituto di valutazione: le scuole, "soggette a periodiche
rilevazioni nazionali sugli apprendimenti e sulle competenze degli
studenti, predisposte e organizzate dall'Invalsi anche in raccordo alle
analoghe iniziative internazionali", si autovaluteranno "sulla base di
tali rilevazioni e delle elaborazioni sul valore aggiunto".
I canoni delle scienze dell'organizzazione sono disattesi.
L'attività Invalsi riguarda un breve segmento dei processi necessari al
governo di una scuola: la complessità della progettazione educativa,
della progettazione formativa, della progettazione dell'istruzione non
è stata riconosciuta.
Un'organizzazione razionale presuppone la costituzione di punti di
controllo antecedenti (si valuta la corrispondenza fra traguardi
strategici Miur e le competenze generali elencate nei PTOF), controlli
concomitanti (si valutano i processi di apprendimento in itinere),
controlli successivi (si valutano gli esiti delle progettazioni
for/ed/dell'insegnamento; i test Invalsi rientrano in questa
categoria); controllo dell'evoluzione (si rileva, nel lungo periodo,
l'incisività del servizio scolastico).
3) La confusione terminologica/concettuale, elemento inquinante della
vita scolastica, non è stata riconosciuta.
a) I test Invalsi sollecitano comportamenti da cui traspaiono capacità
.. gli insegnamenti sono preminentemente finalizzati alla promozione di
abilità.
b) E' mancato lo studio e l'approfondimento sia dell'art.1 del DPR
sull'autonomia delle istituzioni scolastiche, sia dell'art.2 della
legge 53/2003: il significato di educazione, di formazione,
d'istruzione permane nell'indeterminatezza.
La genericità del termine insegnamento non è stata scalfita.
Enrico Maranzana