Ministro Valeria
Fedeli il 29 luglio 2016 sono stati conferiti in Sicilia gli incarichi
ispettivi a 14 Dirigenti Scolastici per le ispezioni nelle scuole
paritarie nell'ambito del Piano triennale straordinario di controllo
dell'USR Sicilia, ai sensi dell'art. 1 c. 152 della L. 107/2015.
Vorremo sapere se sono state riscontrate irregolarità. Mi sembra molto
strano che a tutt'oggi non ci sia un rapporto sulle ispezioni né un
elenco di scuole paritarie illegali alle quali è stata tolta
l'autorizzazione al funzionamento.
E' ancora più strano che siano stati nominati 14 dirigenti scolastici
invece di assumere 14 nuovi ispettori tecnici.
Qualcosa non quadra!
Volevo raccontarle una storia che è capitata ad una giovane laureata di
Palermo, pubblico la sua lettera. Cara Ministra la legga attentamente,
gradirei una sua risposta (La mia email è: paolo.latella@alice.it).
Diamo un nome di fantasia a questa dottoressa, la chiameremo Stefania.
dott.ssa Stefania: "Gentile Paolo Latella le scrivo per segnalarle le
esperienze scolastiche incresciose che ho vissuto in questo periodo.
Mi sono laureata a marzo 2016 in matematica, il mio sogno è quello di
diventare insegnante, da sempre.
In attesa del nuovo ciclo di abilitazione all'insegnamento ho deciso di
inviare il mio cv a tutte le scuole paritarie del comune di Palermo.
Mi hanno contattata, fino ad ora, solamente due scuole secondarie di
secondo grado e mi sono recata al colloquio di lavoro.
I dirigenti scolastici di questi due ITC mi hanno proposto di insegnare
per un totale di 9 ore settimanali le materie di matematica e fisica.
Discutendo sulla retribuzione e sul contratto di lavoro entrambi mi
hanno assicurato che avrei avuto una regolarissima busta paga ma che
non avrei percepito assolutamente uno stipendio. Allibita, al solo
pensiero di dover dichiarare il falso, di dover firmare (e dico
firmare) di aver ricevuto un compenso mentre in realtà non avrei visto
un solo euro e di dover pagare inoltre le tasse su delle buste paga
fasulle; ho apertamente detto che non c'erano motivi validi per dover
accettare un simile trattamento.
" Ma lei scherza? Le diamo 12 punti!! 12 punti "
Ma io non essendo inserita in alcuna fascia (la terza fascia è chiusa
dal 2014) non essendo abilitata non ho motivi validi per correre alla
raccolta punti in questo momento.
" Se li ritroverà per il futuro. Lei potrà farsi una vita, si potrà
fare una famiglia perchè tanto, scadendo il contratto il 30 giugno
accederebbe all'assegno di disoccupazione "
Ecco..la chiave di tutto...la raccolta punti per il "futuro".
Un futuro in cui probabilmente dovrei insegnare agli studenti, tra
equazioni e trigonometria cosa vuol dire diventare un cittadino onesto,
responsabile, diligente ed incorruttibile.
Dovrei spiegare che la mafia fa schifo, che la corruzione fa schifo che
" la lotta alla mafia (primo problema da risolvere nella nostra terra,
bellissima e disgraziata) non deve essere soltanto una distaccata opera
di repressione, ma un movimento culturale e morale, anche religioso,
che coinvolgesse tutti, che tutti abituasse a sentire la bellezza del
fresco profumo di libertà che si contrappone al puzzo del compromesso
morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
Paolo Borsellino".
Dovrei insegnare anche questo, perchè il lavoro di insegnante è in
primis una missione che serve a formare in toto i futuri adulti.
Al mio incessante silenzio, un silenzio di sbigottimento e rabbia è
seguita quest'ultima battuta:
" Ci pensi, non troverà di meglio, fanno tutti così! "
Salutai e me ne andai. Percorrendo il corridoio di una scuola che mi
ricordava la mia vecchia scuola superiore ho riflettuto sul fatto che
questi due ITC, in cui ho sentito gli stessi identici discorsi, sono
ricoperti di soldi dallo Stato, dai privati che pagano rette
salatissime e nonostante tutto continuano a fregare lo Stato facendo
accedere i docenti ai sussidi di disoccupazione.
Non oso immaginare quanto costi questo meccanismo su larga scala. Lo
Stato chiaramente ci perde su tutti i fronti essendo questo esercito di
sfruttati silenziosi senza stipendio. Questi sfruttati sono incapaci di
provvedere al loro vivere quotidiano, di acquistare, di affittare casa
e quindi di incrementare gli acquisti. Si investono milioni di euro ma
non c'è ritorno in termini di occupazione e di conseguenza di acquisti..
Sono davvero senza parole".
Stefania (nome di fantasia)
Cara collega, siamo nauseati del silenzio assordante che c'è all'USR
Sicilia e al Miur, le istituzioni continuano a dimenticarsi che la
legalità non è un ricordo legato alle stragi e non basta una ricorrenza
o una corona di fiori per lavarsi la coscienza ma deve essere un
obiettivo costante, un punto di riferimento per le giovani generazioni.
La scuola pubblica laica statale deve ergersi come portale del diritto,
della democrazia, della libertà e deve essere uno spazio infinito della
legalità a 360 gradi. Il tempo è scaduto Ministro Fedeli! Non c'è più
tempo per il silenzio...
Paolo Latella
Segretario della Lombardia
Dirigente nazionale Unicobas Scuola
Chi è Paolo Latella: http://unicobaslodi.blogspot.it/p/chi-e-paolo-latella.html