Più scambi
internazionali e attenzione alla qualificazione dei percorsi - Maggiore
semplificazione dei requisiti di accreditamento, accertamento più
capillare della qualità delle attività di studio, attenzione alle
dotazioni materiali – biblioteche, database, laboratori – a supporto
della ricerca da svolgere, più spazio all’innovazione e
all’internazionalizzazione. La Ministra dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha firmato le nuove
Linee guida per l’Accreditamento e la conseguente attivazione dei corsi
di dottorato delle Università.
Il documento è stato stilato, sentita l’Agenzia Nazionale di
Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur), tenendo
conto dei contenuti del Piano Nazionale della Ricerca approvato a
maggio del 2015, delle innovazioni introdotte dal primo bando del PON
Ricerca 2014/2020 uscito lo scorso agosto e dei risultati della nuova
Valutazione della Qualità della Ricerca (Vqr) 2011-2014. Le Linee guida
puntano a garantire alle dottorande e ai dottorandi un ambiente di
ricerca fertile e qualificato, grazie a un Collegio dei docenti
d’eccellenza, strutture adeguate, una dimensione di confronto
internazionale e occasioni di mobilità.
“Le nuove Linee guida sono state elaborate per innalzare sempre di più
la qualità della nostra ricerca scientifica, aprire di più il nostro
Paese allo scambio internazionale, garantire standard qualitativi
maggiori alle nostre ricercatrici e ai nostri ricercatori. La
conoscenza, lo studio e l’innovazione sono le basi del rilancio e della
crescita del nostro Paese. Per questo dobbiamo porre nei confronti del
settore dell’istruzione superiore e della ricerca una sempre maggiore
attenzione, sia in termini di risorse che di valutazione e politiche a
sostegno di chi opera in questi settori”, ha dichiarato la Ministra
Fedeli.
Con le nuove Linee guida vengono meglio individuati i Dottorati
innovativi. Si tratta di dottorati realizzati in collaborazione con le
imprese e/o soggetti esterni all’Università, coerentemente con il Piano
Nazionale della Ricerca 2015/2020 e con il PON Ricerca 2014/2020. I
Dottorati innovativi vengono suddivisi in tre categorie:
internazionali, intersettoriali-industriali e interdisciplinari. Il
documento fornisce informazioni dettagliate agli atenei sui requisiti
aggiuntivi che devono caratterizzare questa tipologia di Dottorati.
Dall’anno accademico 2018/2019, tra gli elementi necessari per ottenere
l’accreditamento dei corsi di dottorato, viene introdotta la verifica
delle strutture in cui si svolge l’attività di ricerca, che devono
possedere attrezzature e laboratori adeguati, un patrimonio librario e
banche dati consistenti, software attinenti ai settori di studi e spazi
e risorse per il calcolo elettronico.
Viene qualificata maggiormente la composizione del Collegio dei
docenti: deve garantire almeno per l’80% la copertura dei Settori
Scientifico Disciplinari del corso. Vengono, inoltre, forniti nuovi
indicatori grazie ai quali valutare le pubblicazioni scientifiche di
coloro che formano il Collegio. Attenzione maggiore viene posta anche
alla qualificazione scientifica del Coordinatore: vengono introdotti
requisiti più puntuali, facendo riferimento ai valori soglia previsti
per i Commissari all’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN).
Linee guida
Miur