L’apprendistato si può considerare come un’alternativa (fortunata) all’alternanza scuola lavoro.
E’ possibile infatti far svolgere agli studenti coinvolti in tale attività un vero e proprio percorso di alternanza scuola lavoro con l’eccezione che gli studenti interessati siano anche retribuiti, secondo i parametri previsti dal CCNL della categoria.
Quindi, una volta che le aziende coinvolte dichiarino la propria disponibilità, sarà stipulato un contratto che garantisce all’alunno una retribuzione pari a 1/10 dello stipendio di base di un lavoratore adulto e la possibilità o obbligo di svolgere una mansione lavorativa a tutti gli effetti.
Inoltre le aziende godono di agevolazioni retributive, infatti l’azienda paga solo il contributo all’apprendista, più il 5% sulla retribuzione che è ridotta del 70/80% del CCNL e tutti i contributi sono esenti di IRAP.
Questo progetto nasce e si sviluppa grazie all’intervento dell’Assessorato al Lavoro regionale e dell’ANPAL, ex FIXO; grazie all’operato di consulenti del lavoro (che garantiscono alle aziende la fattibilità in termini tecnici) già 25 alunni dell’I.I.S. Fermi Eredia di Catania sono pronti ad aderire all’iniziativa, nella speranza che vengano fuori tante aziende disponibili a scommettere sull’operato dei giovani lavoratori.
Il progetto coinvolge quattro Istituti Superiori, che hanno portato avanti la sperimentazione con l’intervento di professionisti del lavoro che hanno vagliato positivamente questa opportunità e hanno collaborato, mettendo a disposizione la loro esperienza.
In Sicilia quattro scuole hanno già aderito :
ITI Alessandro Volta di Palermo, ITI Morselli di Gela, ISISS Fortunato Fedele di Gela e ITI Fermi Eredia di Catania.
Sono state tenute delle conferenze, presso l’aula magna del “Fermi Eredia”, che si propone come scuola campione del suddetto progetto.