La scuola è chiamata a rivedere le strategie didattiche
ed è evidente che il modo di apprendere delle nuove generazioni sta
cambiando. L’intelligenza artificiale (AI) sta portando profondi
cambiamenti nella vita degli esseri umani e offre un potenziale enorme
quando si tratta di migliorare la convivenza sociale e il benessere
personale, aumentare le capacità umane e consentire o facilitare molti
compiti che possono essere svolti in modo più efficiente ed efficace.
Le trasformazioni attualmente in corso non sono solo quantitative ma
qualitative, perché influenzano il modo in cui questi compiti vengono
svolti e il modo in cui si percepisce la realtà e la natura umana
stessa.
Compito della scuola è implementare la “saggezza digitale” al fine di fare
buon uso della tecnologia, strumenti flessibili di mediazione che
supportano la collaborazione e potenziano le capacità sensoriali e
cognitive fondamentali per collaborare con gli altri.
Lo spazio dialogico oggi, anche con la didattica a distanza, esce fuori
dalla scuola e mette ancor più in comunicazione gli studenti con il
mondo del web.
“Non basta la semplice educazione
all’uso corretto delle nuove tecnologie che non sono strumenti
neutrali, perché plasmano il mondo e impegnano le coscienze sul piano
dei valori.
C’è bisogno di un’azione educativa
più ampia. Occorre maturare motivazioni forti per perseverare nella
ricerca del bene comune, anche quando non ne deriva un immediato
tornaconto”.
Queste considerazioni hanno guidato la scelta del tema dell’incontro
inaugurale dell’anno sociale della sezione UCIIM di Misterbianco,
guidata dalla presidente Letizia Spampinato.
In collaborazione con il Rotary International di Misterbianco e
l’UCSI di Catania venerdì 6 novembre avrà luogo una conferenza in rete,
facendo riferimento al messaggio del Papa per un approccio etico
all’intelligenza artificiale che “potrà essere un ponte per far sì che
i principi se inscrivano concretamente nelle tecnologie digitali,
attraverso un effettivo dialogo transdisciplinare”.
Lo sviluppo della ricerca ha bisogno delle forze di tutti: docenti,
filosofi, psicologi e sociologi. I computer, infatti, mancano di etica
e sulla scia del convegno "Intelligenza Artificiale: per una governance
umana. Prospettive educative e sociali" svoltosi alla Pontifica
salesiana di Roma, il dott. Nino Prestipino tratterà il tema “Rome call
for AI Etichs”.
“Ci troviamo in una società in cui domina l’algoritmo e impera
l’algocrazia per cui abbiamo bisogno di etica che ha preso il nome di
“algor-etica”. Quest’affermazione di padre Paolo Benanti,
sollecita la società, la scuola, la chiesa a fare scelte etiche
orientate a lavorare sulla preparazione dei giovani non solo tecnica,
ma anche sulla capacità critica di leggere, elaborare possedere la
capacità di comprensione tecnologica, così da superare la
frammentazione e arrivare alla trasformazione digitale del Paese con la
guida di esperti dell’intelligenza artificiale.
Interverranno i professori Marco Pappalardo e Alfredo Petralia, autori
del volume “Educarsi ad educare al Web 30+1 riflessioni, consigli e
idee per tutti”: studenti, docenti e genitori.
La conferenza educativa, coordinata da Agata Maria Scuderi, si terrà in
modalità remoto su piattaforma Cisco, collegandosi 10 minuti prima
dell'evento (16.50).
Sono previsti i saluti istituzionali della presidente nazionale UCIIM,
Rosalba Candela; della presidente regionale, Chiara Di Prima; della
sezione di Misterbianco Letizia Spampinato, del Governatore Rotary
Alfio DI Costa, dei presidenti Rotary: di Misterbianco, Eugenio
Ciancio; di Viagrande Carmelo Licciardello; dell’Interact di Viagrande
Nati Nicotra; dell’UCSI di Catania, Giuseppe Adernò; dell’Uciim di
Tremestieri, Agata Pennisi e del consulente ecclesiastico Don Nino
Vitanza.
Chi desidera l'attestato di formazione docente, ai sensi della
direttiva 170/2016 è invitato a compilare il modulo google
https://forms.gle/VgVuKGPCTvycwW2h9
Giuseppe Adernò